Architettura in movimento: Zaha Hadid a Vienna

I lavori più recenti – il centro scientifico di Wolfsburg, lo stabilimento BMW di Lipsia, il trampolino di Bergisel e il centro d’arte contemporanea di Cincinnati – accanto a una panoramica ‘storica’ che non disdegna un’occhiata sui primi progetti. E, in più, un’installazione creata per le sale del museo: un colosso che occupa 300 metri quadrati e pesa 8 tonnellate.

Sono gli ingredienti della retrospettiva che il Museo d’arti applicate viennese dedica a Zaha Hadid, la progettista, di nascita irachena, più anticonformista e visionaria del panorama contemporaneo.

E proprio ora che le sue visioni, una dopo l’altra, si stanno tramutando in realtà – vedi il museo di Cincinnati che sarà inaugurato proprio mentre è in corso l’esposizione – si comincia a fare il punto su vent’anni di progetti che sembrano pensati apposta per rompere tutte le regole e ribaltare lo status quo dell’architettura (“La cosa più importante è il movimento”, chiosa Hadid “è il flusso di cose, una geometria non euclidea nella quale niente si ripete uguale a se stesso: un nuovo ordine di spazio”).

fino a 17.8.2003
Zaha Hadid Architecture
MAK, Stubenring 5, Vienna
http://www.mak.at
Zaha Hadid architecture, vista dell'esposizione. © Foto Zugmann / MAK
Zaha Hadid architecture, vista dell'esposizione. © Foto Zugmann / MAK
Zaha Hadid architecture, vista dell'esposizione. © Foto Zugmann / MAK
Zaha Hadid architecture, vista dell'esposizione. © Foto Zugmann / MAK

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