Aprirà i battenti ufficialmente il 29 settembre la fondazione per l’architettura intitolata a Bruno Zevi (1918-2000). Il suo indirizzo? La storica sede della rivista (“L’Architettura cronache e storia”) fondata da Zevi nel 1955.

Tra i suoi obiettivi e tra le sue iniziative – oltre a onorare la memoria di un grande maestro e a ricordarne il contributo di critico, storico e pensatore – c’è la volontà di incoraggiare e sostenere l’attività di ricerca in campo architettonico, urbanistico e paesaggistico.

Il programma è fitto di iniziative. Su tutte, l’apertura al pubblico della biblioteca e dell’archivio di Zevi (fotografie, libri, riviste e materiali diversi che saranno consultabili). E poi la costituzione di un Premio Internazionale per l’architettura e l’avvio di collaborazioni con altre istituzioni per organizzare convegni, seminari e manifestazioni culturali.

Di tutto prestigio è anche il comitato scientifico che annovera tra i suoi componenti alcuni dei più noti nomi del mondo della cultura internazionale: da Umberto Eco a Frank O. Gehry, da Luciano Berio a Furio Colombo, da Zaha Hadid e Renzo Piano a Rita Levi Montalcini.

Fondazione per l'Architettura Bruno Zevi
via Nomentana 150, Roma