Per Mykolaiv, un centro industriale e marittimo strategico nel sud dell’Ucraina, la cui identità è profondamente intrecciata con la sua geografia e il suo patrimonio marittimo, la drammatica condizione della guerra, che dura ormai da tre anni, è diventata un catalizzatore per ripensare il proprio futuro urbano.
Anche prima dell’inizio del conflitto, la città affrontava complesse sfide demografiche, sociali e spaziali. Nei decenni successivi al crollo dell’Unione Sovietica, Mykolaiv stava già attraversando una difficile transizione da un’economia centralizzata e pesantemente industriale verso un modello più diversificato e orientato ai servizi.

Questo periodo di deindustrializzazione è stato segnato da una contrazione economica, infrastrutture obsolete e dalla ricerca di una nuova identità urbana. Tutto ciò ha posto le basi per un cambiamento che l’attuale conflitto ha reso ancora più urgente e inevitabile.
Lo sviluppo di un approccio strategico che partisse da questi bisogni e delineasse una nuova prospettiva futura per la città è un elemento chiave dell’iniziativa UN4UkrainianCities dell’UNECE (Commissione Economica per l’Europa), finanziata dal Ministero federale tedesco per la cooperazione economica e lo sviluppo (BMZ) e supportata dalla Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (GIZ) GmbH.

L’iniziativa è stata avviata su richiesta del Ministero per le comunità, lo sviluppo dei territori e le infrastrutture dell’Ucraina, per fornire supporto ai governi nazionali e locali nello sviluppo di concept masterplan a sostegno della ricostruzione delle città ucraine, come Mykolaiv, secondo l’approccio del build back better (“ricostruire meglio”), attuato dall’UNECE.
Nell’ambito dell’iniziativa UN4UkrainianCities, One Works e One Works Foundation hanno guidato la progettazione del concept masterplan per sostenere la rapida ripresa e la ricostruzione a lungo termine della città.
Anche nella distruzione si cela un’opportunità per ripensare la vita urbana.

Un percorso in cui One Works ha coinvolto una task force internazionale di esperti del settore, tra cui il Politecnico di Milano, l’Università LIUC, COWI, LAND, Systematica, Visionary Analytics, Fondazione Housing Sociale e GISdevio, per affrontare in modo completo le sfide di Mykolaiv.
Insieme, questo team ha sviluppato linee guida strategiche per una ricostruzione efficace e sostenibile della città. Durante la fase iniziale dell’analisi, il team ha dovuto cercare di costruire un quadro completo della città, dei suoi bisogni e delle sue aspirazioni. Questo compito è stato particolarmente impegnativo poiché ha richiesto di indagarne l’essenza prima dello scoppio del conflitto.

Attraverso un solido piano di coinvolgimento della comunità, comprensivo di consultazioni online, sondaggi e workshop formativi, i residenti e le imprese locali hanno condiviso e discusso le loro visioni per il futuro di Mykolaiv.
Una pianificazione di successo non deve riguardare solo che cosa si costruisce.
Sviluppare un concept masterplan per una città in crisi richiede infatti più della sola competenza tecnica: serve una metodologia adattiva, inclusiva e resiliente che tenga conto delle dinamiche locali in continuo mutamento.

Nel caso di Mykolaiv, il metodo progettuale ha rappresentato un ibrido tra tecniche di pianificazione tradizionale e strategie di recupero post-crisi, sintetizzate attraverso design partecipativo, approccio sistemico e modellazione basata su scenari.
L’approccio metodologico è stato volutamente flessibile e profondamente partecipativo. Ha riconosciuto che, in un contesto post-bellico, una pianificazione di successo non deve riguardare solo che cosa si costruisce, ma anche in che modo, con quali attori e in funzione di quale visione di lungo periodo.

Il concept masterplan esprime una visione ambiziosa: trasformare Mykolaiv da una città post-industriale e colpita dalla guerra in un centro urbano resiliente, vivibile e diversificato economicamente. L’obiettivo è creare linee guida strategiche per una rigenerazione strategica, assicurando che lo sviluppo futuro della città sia sostenibile, resiliente e vantaggioso per tutti i cittadini.
Inoltre, il piano punta a stimolare la crescita economica attraverso l’attrazione di investimenti, la creazione di posti di lavoro e il miglioramento della qualità della vita.

Nell’ambito di questa strategia, l’identificazione di alcuni “progetti pilota” (si veda nelle pagine successive) ha avuto la funzione di rendere operativo il piano e attrarre investimenti iniziali.
Sviluppare un concept masterplan per una città in crisi richiede più della sola competenza tecnica: serve una metodologia adattiva, inclusiva e resiliente.
Questi progetti sono stati scelti non solo per il loro potenziale impatto, ma anche per la capacità di dimostrare fattibilità, mobilitare partenariati pubblico-privati e rafforzare le capacità operative delle istituzioni locali, offrendo occasioni concrete di apprendimento e innovazione nei processi decisionali e gestionali.

Ogni progetto pilota include una roadmap dettagliata per l’implementazione, un modello finanziario e una valutazione dei rischi.
La strategia urbana per Mykolaiv offre molto più di un piano di ricostruzione fisica: è una visione multidimensionale radicata nei valori della sostenibilità, dell’equità e dell’innovazione.
Immagine di apertura: una veduta aerea del distretto residenziale di Zavods’kyi a Mykolaiv. Sopra, uno scorcio del bacino dei cantieri navali e la struttura dell’aeroporto cittadino, gravemente danneggiata dai bombardamenti.