La stazione di Køge Nord rappresenta un nodo strategico per il traffico dell’intera regione di Copenaghen, dato che ha la funzione di collegare treni ad alta velocità, treni locali nonché l’autostrada più trafficata della Danimarca. Il fulcro di questo progetto è costituito da un ponte pedonale lungo 225 metri, una stazione ferroviaria e un parcheggio di interscambio. Il particolare design è stato studiato per adattarsi a un’area che ha subito un’enorme trasformazione, pertanto il ponte funge da autentico catalizzatore per la crescita e lo sviluppo della zona, come ha affermato Dan Stubbergaard, architetto e fondatore di Cobe: “Esso rappresenta anche una nuova attrazione architettonica: un lungo e spettacolare serpente d’acciaio che si estende sinuosamente sopra le linee ferroviarie offrendo agli utenti una magnifica vista panoramica, ma soprattutto nuove opzioni di trasporto, con grande attenzione all’ambiente”. 

L’architettura e il design tecnico della stazione promuovono “la buona esperienza di viaggio”. Il ponte pedonale coperto è stato progettato per proteggere gli utenti dal rumore, dalla luce eccessiva e dagli agenti atmosferici, creando un’idea di pendolarismo più attrattiva. “Le persone trascorrono molte ore della propria vita in transito. Perciò abbiamo cercato di conferire alle zone di passaggio e attesa una qualità che andasse oltre la pura funzionalità e praticità, creando uno spazio accogliente, diverso da quello cui si è abituati nelle stazioni e negli hub di trasporto”, continua Stubbergaard. 

“Il cliente, Banedanmark, il gestore delle infrastrutture danesi, ha adottato un approccio audace e visionario, sia quando ha indetto il concorso sia quando ha selezionato la proposta vincente. Il risultato è che i cittadini possono godere di un punto di riferimento architettonico in grado di contraddistinguere l’intera regione. Il ponte ha infatti un potenziale ‘da cartolina’, ma l’aspetto principale è l’effetto e l’influenza che il progetto avrà sulla vita quotidiana di molte persone”, afferma Jesper B. Henriksen, architetto e partner di Dissing+Weitling. Il lato nord del ponte tubolare, largo nove metri, offre una splendida vista panoramica a 180 gradi sul paesaggio e sulle linee di traffico. Rivestito con doghe di legno, l’interno si presenta come uno spazio caldo e accogliente, mentre l’esterno ha un’espressione più ruvida, con lastre di alluminio che si abbinano ai materiali del sistema infrastrutturale circostante. La vista può essere goduta camminando o sostando comodamente sulle sedute incassate lungo la parete rivolta a sud.

Sospeso sopra l’autostrada, il ponte pedonale invita visivamente migliaia di pendolari a scegliere l’opzione di parcheggiare l’auto in stazione e prendere il treno, risparmiando tempo e denaro e riducendo l’impronta di carbonio. La stazione è costruita infatti sopra due importanti linee ferroviarie e il tratto autostradale più trafficato della Danimarca, l’autostrada della baia di Køge, con quasi 100.000 auto in transito ogni giorno. Il nuovo hub favorisce spostamenti più efficienti e sostenibili da e per la capitale, contribuendo così a ridurre la congestione automobilistica in tutta l’area metropolitana. L’hub della stazione di Køge Nord è progettato per accogliere oltre 2.000 auto. Ciò consente di risparmiare 80.000 km percorsi ogni giorno sull’autostrada e circa 8.000 tonnellate di CO₂ all’anno (dati calcolati considerando un’auto che emette 200 grammi di CO₂ al km). “Lo abbiamo progettato per farlo diventare un punto di riferimento per lo sviluppo della città”, conclude Dan Stubbergaard. “Uno sviluppo guidato dall’innovazione, dallo spirito pionieristico e da una visione audace che è incarnata dal ponte stesso e dalle strutture connesse”. 

Tutte le immagini: credits Cobe and Dissingweitling – Rasmus Hjortoj