Giorgio De Chirico, Felice Casorati, Carlo Carrà, Gino Severini, Antonio Donghi, Cagnaccio di San Pietro, Achille Funi, raccontano a Palazzo Reale come, dopo la rivoluzione delle avanguardie, la pittura figurativa e le eredità classiche del passato possano tornare protagoniste nell’idea di una pittura contemporanea, in una pittura “algida, tersa, spesso indagata nei più minuti dettagli, talmente realistica da rivelarsi inquietante e straniante”, scrivono i curatori Gabriella Belli e Valerio Terraroli. “Realismo Magico” è il titolo della mostra a Palazzo Reale di Milano che dal 19 ottobre 2021 sino al 27 febbraio 2022 incanterà gli sguardi dei visitatori.
Realismo Magico
Il Palazzo Reale ospiterà fino al 27 febbraio 2022 un percorso espositivo dedicato ai grandi capolavori della pittura realista.
Olio su tela / Collezione Etro / Foto Manusardi, Milano © Mario Sironi by SIAE 2021
Olio su tela / Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Collezione privata
Gesso patinato / Milano, FAI - Fondo Ambiente Italiano, Villa Necchi Campiglio / Collezione Claudia Gian Ferrari
Venezia, Ca’ Pesaro - Galleria Internazionale d’Arte Moderna (Archivio fotografico Fondazione Musei Civici, Venezia) © Antonio Donghi by SIAE 2021
tempera su tela / Collezione privata / Foto: Pino Dell’Aquila © Felice Casorati by SIAE 2021
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto / Collezione VAF-Stiftung © Carlo Carrà by SIAE 2021
olio su tela / Collezione privata / Foto Mondadori Portfolio/Electa/Luca Carrà
Collezione privata
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- Valentina Petrucci
- 11 novembre 2021
Promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, la mostra, a cura di Gabriella Belli e Valerio Terraroli, prevede un percorso e un progetto espositivo che, attraverso più di ottanta dipinti argomenta in maniera filologica e storiografica il fenomeno del Realismo Magico. Un movimento nuovo, audace nelle tematiche e nella sua pittura che rappresenta, negli anni tra il 1929 e il 1935, un ritorno alla pittura neoclassica dal gusto déco, un ritorno alle forme e alle misure che guardano alla pittura di Piero della Francesca o ad ambientazioni metafisiche, surreali, magiche appunto.
Mario Sironi, L’allieva, 1924
Ubaldo Oppi, Ritratto della moglie sullo sfondo di Venezia, 1921
Arturo Martini, Gli amanti, 1920-21
Antonio Donghi, Donna al caffè, 1931
Felice Casorati, Silvana Cenni, 1922
Carlo Carrà, Le figlie di Loth, 1919
Cagnaccio di San Pietro, Dopo l’orgia, 1928
Mario Broglio, Il romanzo