Fondato a Toronto nel 2018 da Wei-Han Vivian Lee (1977, Taipei, Taiwan) e James Macgillivray (1976, Toronto, Canada), lo studio Lamas rappresenta efficacemente la tendenza dei progettisti ad allontanarsi dalla pura ricerca formale che li ha preceduti nel corso dell’ultimo secolo per concentrarsi su temi ormai centrali nel progetto architettonico, come i materiali e le finiture. Simili principi, universalmente codificati in modalità metaprogettuale dall’approccio del Colour Material Finish (CMF) design, si declinano in chiave architettonica inglobando anche tradizionali macro-voci come quelle del tipo edilizio, già indagate in maniera pervasiva sul finire del Novecento in particolare in Italia da precursori come Aldo Rossi e Saverio Muratori.

Così, nel lavoro dello studio Lamas trovano spazio esperimenti come Hair, Spikes, Cattail, Turkeyfoot: un modello costruttivo che combina due tecnologie tra loro distoniche – la struttura portante in acciaio tagliata digitalmente con la tradizionale canna di tifa come isolante – per produrre un padiglione temporaneo nei giardini botanici di Ann Arbor, in Michigan (2011). Similmente, il progetto per il birrificio Avling Brewery a Toronto (2019) prende spunto dal tema della ristrutturazione di un vecchio supermercato per applicare al corpo architettonico esistente soluzioni e sistemi tecnologici derivati dall’agricoltura locale.

Ma è nel progetto per la Townships Farmhouse a Hatley, Canada (2017), che l’architettura ridefinisce una propria specificità, pur in un approccio estraneo ai formalismi. Qui, il tipo ideale di fattoria – un sistema di fienili aggregato attorno a un cortile, sviluppatosi in Québec dalla metà del XIX secolo – viene declinato in un complesso che ottimizza i flussi di uomini e animali, proteggendoli dai forti venti. Il riuso come rivestimento dei legnami provenienti dai vicini granai demoliti prende così corpo in un organismo che non agisce sulle caratteristiche fisiche del materiale, ma sulla specifica capacità di rigenerazione propria all’architettura, creando un’estetica pura.