Office Showroom Officina della Scala e Antolini: sulla città di pietra

Spazio della sorpresa e dell'inatteso, la città in trasformazione, specie quella più ai margini, possiede la capacità di accogliere la diversità e il contrasto dei linguaggi senza generare necessariamente frammentazione e incomunicabilità. Eppure non può non sorprendere la genesi, nell'area a nord di Milano, nella zona di Pirelli Greco, di un edificio dai contenuti ricercati e preziosi, fortemente esclusivo, di fianco a brani tanto storici quanto eterogenei della trama urbana ex-industriale. Qui si alza come un carismatico monolite l'Art Building, un inedito complesso residenziale che affianca a spazi abitativi contract di fascia alta il nuovo Office I Showroom Officina della Scala e Antolini. 

La sinergia tra i due soggetti – il primo attivo nell’ambito della progettazione immobiliare, l'altro marchio di riferimento nel settore della pietra naturale – trasforma di fatto l'intero intervento in un intero contenitore espositivo verticale. Oltre allo showroom vero e proprio, infatti, ospitato in un grande e scenografico spazio al piano terra, le pietre Antolini si moltiplicano ai vari piani come elementi di valorizzazione degli ambienti di vita e di lavoro, capaci di far vibrare di luci e contrasti cromatici anche le porzioni più nascoste e inaspettate dei monolocali e dei bilocali, in un costante dialogo con le opere di artisti di fama mondiale disposte all'interno del fabbricato.

Le pietre naturali a parete si trasformano dunque in coinvolgenti quadri naturali: essenze come Irish Green, Dalmata o Quarzite Michelangelo, posati a macchia aperta, non solo impreziosiscono l’intero ambiente interno, ma giocano con gli scorci di città che si rivelano dalle finestre a tutta parete: simili anch'essi a quadri, ma dipinti da un artista con uno stile completamente differente. Astrazione e cromatismo, iperrealismo ed evanescenza si rincorrono così di piano in piano, di apertura in apertura, restituendo agli utenti dello spazio, anche occasionali, una selezione essenziale della progettualità umana: l'unica capace di transitare, con la velocità di un solo sguardo, dalle preziosità del sottosuolo alle suggestioni dello skyline.