Diecimila metri quadrati di superfici espositive, per lo più ipogee, definiscono il nuovo complesso delle Gallerie d’Italia a Torino, ricavato all’interno del seicentesco Palazzo Turinetti in Piazza San Carlo. Lo Studio Amdl – Michele De Lucchi ha ridisegnato gli spazi storici, un tempo destinati ad attività bancarie come archivi, caveau e sale meeting, trasformandoli in ambienti immersivi destinati alla cultura contemporanea. Il progetto non si limita a una riqualificazione interna, ma ripensa il rapporto tra il museo e la città, restituendo alla collettività luoghi prima inaccessibili.
Il cuore di questa nuova relazione è lo scalone monumentale che connette la piazza alle sale sotterranee. La sua conformazione a tribuna lo rende spazio di incontro e socialità, mentre il lucernario circolare calpestabile porta luce zenitale direttamente alla hall di ingresso. La corte interna, un tempo riservata all’uso privato della banca, diventa ora piazza aperta, accesso al museo e luogo di servizi e funzioni pubbliche, dal bookshop al caffè, dal ristorante San Carlo al Digital Lab.
Nel progetto la componente luminosa assume un ruolo strutturale. Gli spazi ipogei, tradizionalmente considerati ambienti secondari, vengono valorizzati come luoghi perfetti per la contemplazione grazie a un attento equilibrio tra luce naturale e artificiale. Le aperture sono disegnate per portare profondità visiva e trasparenza, mentre la luce tecnica governa le sale espositive. In questo dialogo tra atmosfere antiche e nuove esigenze museali si inseriscono i serramenti di Secco Sistemi, scelti per la loro capacità di reinterpretare con sensibilità materiali e forme della tradizione.
Il sistema OS2 75 in acciaio zincato verniciato definisce le grandi aperture a tutta altezza dell’ingresso e le geometrie ad arco dei piani nobili. La sua presenza si integra con le cromie del progetto, dialoga con la pietra e con gli altri materiali, e consente ampie superfici vetrate grazie allo spessore ridotto dei profili, anche nel caso di ante di grandi dimensioni. Il colore scuro e le linee essenziali richiamano i serramenti storici in ferro, mentre la precisione costruttiva e le prestazioni tecniche collocano il sistema in una dimensione pienamente contemporanea.
