Illuminare Leonardo da Vinci

La mostra “La Botanica di Leonardo. Per una nuova scienza tra arte e natura” celebra i 500 anni dalla morte del genio italiano.

Il grande Maestro del Rinascimento Leonardo da Vinci è una delle figure più prolifiche e poliedriche della storia occidentale: fu architetto, scenografo, ingegnere, inventore, pittore, scultore, trattatista, anatomista… In occasione del 500° anniversario dalla sua scomparsa, il Museo di Santa Maria Novella di Firenze ha inaugurato “La Botanica di Leonardo. Per una nuova scienza tra arte e natura”, un’esposizione che approfondisce le sue ricerche su forme e strutture del mondo vegetale, evidenziando una sintesi originale tra arte e natura. Uno dei lati meno conosciuti del Maestro sarà letteralmente messo in luce dal lighting designer Fulvio Balteschi, che ha collaborato con l’azienda trevigiana Linea Light Group per interpretare i temi dell’esposizione e animare l’allestimento curato dallo studio Guicciardini & Magni.

“La Botanica di Leonardo. Per una nuova scienza tra arte e natura”, veduta della mostra al Museo di Santa Maria Novella di Firenze, 2019

L’idea di fondo del progetto illuminotecnico è quello di rappresentare la vitalità di un bosco, con elementi dinamici per valorizzare l’ambiente e apparecchi statici con fasci di luce stretti per far risaltare le opere esposte. Tra i vari dispositivi Linea Light Group adottati, i proiettori Navata permettono la creazione di onde di luci tramite l’incremento o decremento dell’intensità e la potenza, gestiti da un sistema DALI. Strip incastonati nella struttura e luci Periskop illuminano invece l’elemento simbolico e scenografico più importante della mostra: l’Uomo Vitruviano. L’esposizione promossa dal Comune di Firenze, prodotta e ideata da Aboca con il coordinamento scientifico di MUS.E., sarà visitabile fino al 15 dicembre 2019.