I mille usi del rame tra tradizione e innovazione

La settima edizione del concorso “Il rame e la casa” ha premiato progetti innovativi di architetti e designer under 40, selezionati da più 250 proposte da tutto il mondo.

Prezioso e industriale, antico e moderno, scultoreo ed empatico, il rame è uno dei materiali più versatili che si possano utilizzare in architettura e nel design. Con il concorso “Il rame e la casa”, giunto alla sua settima edizione, l’Istituto Europeo del Rame promuove proposte innovative in ambito domestico, premiando progettisti under 40 o studenti per i loro lavori sperimentali. “Il rame è una delle risorse più versatili. Può essere riciclato infinite volte, senza perdere le caratteristiche originali che lo rendono uno dei materiali più importanti per lo sviluppo economico e la nostra vita” racconta l’istituzione promotrice del concorso.

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

Il rame e la casa I progetti vincitori e menzionati dalla giuria

I progetti presentati alla manifestazione sono stati più di 250, provenienti da tutta Europa e da alcune nazioni extraeuropee come Cina, Corea e Cile. Le proposte hanno indagato le diverse qualità e opportunità concesse dal materiale: alcuni sono partiti dalle proprietà fisiche e dalla sua conduttività termica, progettando radiatori, lampade o dissipatori di calore; altri si sono concentrati sulle qualità estetiche del rame, proponendo oggetti per la tavola raffinati p complementi d’arredo scultori; altri si sono focalizzati sugli aspetti ecologici del materiale, guardando a processi che coniugano funzionalità e risparmio energetico. Le proposte, che riescono a rappresentare le varie sfaccettature e possibilità offerte dal rame, sono state valutate da una giuria qualificata composta dall’architetto Massimo Curzi, dal designer Matteo Ragni e dall’architetto e critico del design Marco Romanelli.