Immersa nel quartiere di Porta Romana, a Milano, si trova una villa del XIX secolo, costruita in moderno stile lombardo e circondata da un hortus conclusus, un grande giardino di 10.000 mq con alti tigli e cedri libanesi.

L’edificio è rimasto abbandonato dopo aver ospitato per oltre un secolo un ricovero per persone malate, ma un progetto di riqualificazione firmato da Michele De Lucchi lo trasformerà presto il complesso tra via Orti e via Lamarmora in 82 residenze che hanno come punto focale il grande giardino.

In esclusiva per le abitazioni del progetto Horti e in collaborazione con Milano Contract District, il maestro del design ha inoltre reinterpretato una delle cucine da lui disegnate per Ernestomeda. Queste sono caratterizzate da una nuova pelle di frassino lavorato con una fresa a controllo numerico, creando una trama regolare che esalta i chiaroscuri e fa vibrare la luce. Il legno contrasta con il piano di marmo, scuro e lucido, e dà vita a un ambiente contemporaneo e accogliente.

Il rivestimento della cucina si ispira a Cataste, una serie schizzi e sculture di legno di Michele De Lucchi, per cui “non esisterà mai un cambiamento d’uso, un adeguamento funzionale, una modifica tecnologica, una convenzione immobiliare, una perizia estimativa, un nuovo stile di vita che metterà in crisi il valore architettonico di una catasta di legno.”