La ricca (e stratificata) trama urbanistica di Praga si arricchisce di un nuovo intervento di rigenerazione che restituisce alla città spazi suggestivi prima preclusi al pubblico, secondo un disegno che affonda le radici nella memoria storica ma guarda al futuro di una capitale contemporanea sempre più frizzante e attrattiva.
A realizzarlo è lo studio londinese di Thomas Heatherwick per conto del gruppo Crestyl che, con il progetto Savarin, ha avviato una delle più ambiziose operazioni di sviluppo urbano della città. Come afferma Heatherwick: "Praga è una delle città più belle e stimolanti del mondo, e io e il mio team abbiamo sentito una profonda responsabilità nel lavorare su un sito così significativo. Il nostro progetto per Savarin affonda le sue radici negli incredibili dettagli, nei materiali e nell'artigianato della città, ma si tratta anche di creare qualcosa di nuovo: uno spazio pubblico vivo, aperto e generoso".
L’intervento, che si estende per una superficie di circa 15.000 mq, si situa nelle immediate vicinanze di Piazza Venceslao e si compone di quattro parti interconnesse, tra cui edifici storici recuperati e un nuovo spazio pubblico con aree a verde, giardini pensili, ristoranti, spazi culturali e commerciali, in una sequenza ininterrotta di passaggi che collegano gli ambienti prima inaccessibili tra loro e con il tessuto urbano circostante. L'edificio su via Jindřišská comprenderà una corte verde e diversi ristoranti; il secondo corpo, con ingresso da via Panská, ospiterà un mercato con diversi servizi gastronomici; il blocco di tre edifici su Piazza Venceslao ospiterà una galleria di negozi e servizi.
Fulcro del progetto è il barocco Palazzo Savarin progettato da Kilian Ignaz Dientzenhofer, sapientemente restaurato nel 2021 e inaugurato nel 2024, che ospita oltre a negozi di lusso anche il Museo Mucha (firmato da Eva Jiřičná). Come afferma Omar Koleilat, co-fondatore di Crestyl Group: "Savarin rappresenta esattamente il tipo di progetto per cui Crestyl è stata creata: un progetto che rispetta la storia e al contempo plasma con coraggio il futuro delle nostre città. Questo traguardo rappresenta un sogno coltivato da tempo: trasformare un isolato chiuso nel cuore di Praga in uno spazio aperto e accogliente, dove cultura, architettura, gastronomia e comunità si incontrano (…)".
La recente approvazione del progetto complessivo da parte degli enti competenti segna una tappa importante nel processo, che prevede l’inizio dei lavori nel 2026 e il completamento nel 2029.