Lunedì 8 luglio è stata presentata la nuova arena sportiva del masterplan di rigenerazione del Waterfront di Levante di Genova (capitale europea dello sport 2024), nella zona Fiera. Nel cuore dell’ex Palasport, vincolato e risalente ai primi anni Sessanta, caratterizzato in primis dal grande oculo centrale in vetro resina. Il Palasport, realizzato dal Gruppo Studio Palsport, composto da Franco Sironi, Leo Finzi, Remo Pagani e Lorenzo Martinoia, che lo soffiò a Pier Luigi Nervi e a Luigi Carlo Daneri, fu la prima grande tensostruttura realizzata in Europa e, all’epoca, era fra i più grandi e moderni impianti coperti dedicati allo sport e ospitava 15mila spettatori.
Il nuovo impianto – progettato, come il masterplan generale, da RPBW Renzo Piano Building Workshop – si sviluppa su tre piani e ha una capienza che raggiunge un massimo di 5mila spettatori, distribuiti su 8 gradinate circolari, disposte su quattro tribune fisse, in cemento armato, e quattro telescopiche, che permettono di modificare la superficie del parterre centrale, in relazione agli eventi ospitati. L’arena è infatti stata sviluppata per poter ospitare le dodici maggiori discipline sportive riconosciute dal CONI. All’interno, una parete fonoassorbente che corre lungo tutta la circonferenza garantisce l’ottimizzazione dell’acustica e potrà essere utilizzata per la proiezione a 360° di video e immagini.
L’arena – il cui perimetro esterno, al di là dei locali tecnici, ospiterà un centro commerciale progettato da Starching – ambisce a essere un luogo di ritrovo in continuità con il tessuto urbano, fulcro della rigenerazione dell’intera area, il più possibile aperto alla cittadinanza ed inclusivo, caratteristiche sostenute simbolicamente e formalmente dal cerchio, dalla cui circonferenza ogni punto di vista verso il centro è uguale all’altro.