Gli occhi di Domus sull’Iran

Dieci video, 50 anni di storia: le principali realizzazioni in Iran da parte di architetti e designer italian e iraniani, ripercorsi attraverso lo sguardo di Domus.

Villa Namazee, la residenza disegnata da Gio Ponti a Teheran e presentata nel numero di Domus 422 del gennaio del 1965, gioiello architettonico italiano in Medio Oriente, recentemente sopravvissuta a vicende che ne hanno anche minacciato l’esistenza, ha ospitato il 2 ottobre il lancio di una nuova iniziativa lanciata dall’Ambasciata italiana a Teheran dal titolo “Domus’ eyes on Iran”.

L’iniziativa è volta a ripercorrere, attraverso 10 episodi video che spaziano dagli anni 50 ai giorni nostri, le principali tappe dell’interesse riservato da Domus a realizzazioni in Iran da parte di architetti e designer iraniani e italiani, sottolineando il significativo ruolo dell’Iran nella storia dell’architettura e del design moderno e le sue continue e feconde interazioni con la scena dell’architettura e del design italiano.
Ogni episodio prende spunto da un articolo dedicato da Domus a un’opera o ad un evento realizzato in Iran nel corso degli ultimi settant’anni per approfondirne i contenuti e seguirne gli sviluppi successivi.

Si parte riprendendo le tracce della Villa for an Older Brother disegnata da Alireza Taghaboni nel sobborgo residenziale di Lavasan, che ricorda per il suo modello urbanistico e la sua collocazione paesistica le Hollywood Hills di Los Angeles, per proseguire con uno straordinario episodio dedicato al visionario progetto di Gaetano Pesce per la Biblioteca Nazionale di Teheran, in cui l’architetto italiano, intervistato per l’occasione, ne racconta la storia, illustrando dettagli e visione sottostante. 

Si continua poi con il progetto per il Museo del vetro e della ceramica di Teheran e i suoi eleganti interni neo-razionalisti disegnati da Max Hollein, per proseguire con le reminiscenze corbusiane di una villa sul Caspio del 2007 di Pouya Khazaeli Parsa, fino all’episodio dedicato alla Villa Namazee di Ponti e al suo straordinario rilievo per l’architettura e il design moderno.

Villa for an Older Brother, nextoffice, Lavasan, Tehran, Iran, 2017. Foto Majid Jahangiri

Nel suo intervento di presentazione davanti a un gruppo di professionisti del settore, necessariamente ristretto per via dell’emergenza Covid-19, l’Ambasciatore italiano Giuseppe Perrone ha ricordato il ruolo storico di Domus di collettore delle migliori esperienze internazionali nel campo dell’architettura e del design, sottolineando come la collaborazione tra Italia e Iran in questi settori abbia sempre prodotto risultati di eccezionale livello artistico.

Il primo episodio è già visibile online sulla piattaforma social dell’Ambasciata d’Italia a Teheran, mentre gli episodi successivi verranno pubblicati sulla stessa piattaforma a cadenza mensile.

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