Giunto alla quinta edizione, il festival Design Parade Toulon premia i talenti emergenti della nuova scena dell’architettura di interni offrendo carta bianca alla definizione di uno spazio domestico libero da qualsivoglia vincolo di mandato. La conferenza stampa è stata rimandata per via del Coronavirus, ma il festival per ora è ancora in programma.
Selezionati da una giuria presieduta da Karl Fournier e Olivier Marty, fondatori di Studio KO, i dieci finalisti, tutti francesi – Marc-Antoine Biehler e Amaury Graveleine, Aleja Castellanos e François Leite, Llewelyn Chupin, Guillaume Fabbri e Andrea Techer, Alex Grandidier, Capucine Guhur, Edgar Jayet e Victor Fleury, Clémence Plumelet e Geoffrey Pascal, Anna Talec e Julie Brugier – si lasciano ispirare da ambienti eterei, marcati da atmosfere metafisiche e costruiti attraverso una successione di strati osmotici che rendono meno netto il confine tra interno ed esterno o tra le stesse pareti di una stanza.
In programma dal 25 al 28 giugno, la manifestazione è da sempre gemellata con Design Parade Hyres, festival che da quindici anni seleziona e premia il giovane design di prodotto francese. Negli stessi giorni è in programma all’Hôtel des Arts di Toulon l’inaugurazione di Futurissimo. Utopia in Italian Design, mostra in collaborazione con il Centre Pompidou a cura di MarieAnge Brayer, Chief Curator del Dipartimento di design e prospettiva industriale dello stesso museo.