Domus 1035 è in edicola: “Il gioco è finito”

Le conseguenze del cambiamento climatico. Londra e Parigi. Come la natura si adatta alla città. Il Salone del Mobile. Sfoglia la gallery e scopri i contenuti del numero di maggio.

La fine dello sci Sport invernali e cambiamento climatico: come cambiano territori ed economie.

Testo Frida Rosenberg, foto Marco Zorzanello dalla serie Snow-Land, 2015-2016

Darwin in città La città, con il suo mosaico di minuscoli ecosistemi, è sempre più un habitat a sé stante, dove una natura nuova si sta evolvendo in modo estremamente rapido.

Testo Menno Schilthuizen, illustrazioni Giovanni Bellotti, Erik Revellé

Prodotti per salvare il pianeta Il CEO della Dutch Design Foundation e direttore della Dutch Design Week di Eindhoven parla del ruolo sociale del design, strumento concettuale per modificare, in meglio, il mondo. In questa foto Thank You for the Sun di VANTOT (Esther Jongsma and Sam van Gurp), Sander Wassink e Job van den Berg, nella Grote Markt di Eindhoven, 2018.

Testo Walter Mariotti, foto Tommy Köhlbrugge

Parigi accessibile Edilizia residenziale sovvenzionata a Parigi. In questa foto Maison Edouard François, M6B2 torre della biodiversità, 2016.

Foto Pierre L’Excellent

Più alloggi, e migliori Abitare a Parigi. Le forme tradizionali dell’abitare lasciano il posto a modelli sperimentali e a tipologie più aperte e flessibili. In questa immagine mappa delle abitazioni a Parigi. In viola, gli edifici residenziali, che costituiscono almeno il 10% della superficie costruita, al marzo 2018; in giallo, gli alloggi sociali
di tipo SRU (legge Solidarité et renouvellement urbain) nel gennaio 2017.

Un’agenda inclusiva e circolare è fondamentale Intervista a Eline Strijkers e Duzan Doepel.  

Testo Rory Stott, foto courtesy DoepelStrijkers

L’osservatore A Taipei OMA sperimenta una nuova tipologia di centro per le arti performative.  

Foto Chris Stowers © OMA

Città d’origine Con i progetti per la loro città, alcuni architetti – Antonio Palacios / Madrid, Hugh Maaskant / Rotterdam, Gio Ponti / Milano, Herzog & de Meuron / Basilea – ne hanno definito in modo radicale l’immagine, riformando pratiche urbane consolidate e portando innovazione. In questa foto Antonio Palacios / Madrid

Testi Eduardo Prieto, foto Pedro Albornoz

Per favore, sogniamo! Intervista alla sindaca di Madrid Manuela Carmena che sogna una città unica: accogliente e innovativa nell’urbanistica.  

Testo Winy Maas, foto Kike Para/ Ediciones El País S.L 2018

I creativi sopravvissuti Tredici anni dopo la creazione della piattaforma Freshmadrid e dopo la crisi, è ora di tornare a mappare le pratiche emergenti di Madrid. In questa foto Gabriel Ruiz-Larrea, Alternatural tunnel a Llanes, Asturie, Spagna, 2019.

Testo Ariadna Cantis, foto Elisa Celda

Vincere, vincere, vincere FabrixCapital. Da edifici abbandonati a catalizzatori di energie urbane: un patrimonio edilizio riportato a nuova vita dalla strategia innovativa di una giovanesocietà immobiliare.

Testo Peter Smisek, foto Tom Bird

Pensiero urbano in cinque oggetti Un report dalla Milano Design Week 2019. In questa foto collezione disegnata da Matteo Cibic per Jaipur Rugs ispirata ai dettagli delle architetture di Jaipur.

Testo Rory Stott, foto Davide Calafà

La città è una tribuna Il Gran Premio trasforma ogni anno Monte Carlo in un circuito cittadino e i terrazzi delle case in tribune privilegiate sulla più importante gara automobilistica del mondo.

Testo, ricerca, elaborazioni grafiche Stefano Andreani. Foto Dan Istitene, courtesy Getty Images

Investite da noi Il MIPIM è un portale per una costellazione di visioni del futuro – sia positive sia negative.

Testo Winy Maas, Rory Stott

L’arte della luce La OE Quasi Light, disegnata dall’artista dano-islandese Olafur Eliasson e prodotta dall'azienda d'illuminazione danese Louis Poulsen, è stata presentata il mesescorso in occasione dell’ultima edizione di Euroluce.

A cura di Giulia Guzzini

Una foto alla volta Daniel Szalai, installazione fotografica. Una selezione dal totale dei 168 ritratti individuali della serie Novogen, 2018.

A cura di Raffaele Vertaldi, foto Daniel Szalai

Il titolo di questo numero di Domus è “Il gioco è finito” e nel suo editoriale Winy Maas si chiede come l’uomo e il design debbano evolversi per fronteggiare i cambiamenti del pianeta, a partire da quello climatico, protagonista della storia di copertina. Per sciare bisogna andare sempre più a nord, sempre più in alto. Sport invernali e surriscaldamento: come cambiano territori ed economie? 
Intanto, la fauna si evolve per adattarsi al contesto urbano, dove vive oltre metà della popolazione umana globale, ma anche il 20% di quella degli uccelli. Menno Schilthuizen racconta una città composta da un mosaico di minuscoli ecosistemi e sempre di più habitat a se stante, dove una natura nuova si sta evolvendo con grande rapidità.  

Architettura. Due capitali d’Europa che hanno saputo fronteggiare le nuove sfide anche grazie al grande lavoro delle loro sindache sono protagoniste di questo numero: Madrid e Parigi. Di quest’ultima analizziamo alcuni progetti di alloggi accessibili e più in generale come le forme tradizionali dell’abitare lascino spazio a modelli sperimentali e tipologie più flessibili e sostenibili, con meno consumi e più riuso, riciclo e recupero.  
“Per favore, sogniamo” è il titolo dell’intervista di Winy Maas con Manuela Carmena, sindaca di Madrid, una città della tolleranza sempre più visitata, una metropoli rinata nella quale viene data grande importanza ai bambini, al verde, alle nuove tecnologie. La critica Ariadna Cantis spiega come, 13 anni dopo la creazione della piattaforma Freshmadrid e dopo la crisi, sia ora di tornare a mappare le pratiche emergenti della capitale spagnola.  
Eline Strijkers e Duzan Doepel raccontano la loro idea di una città del futuro in cui domineranno i valori di una società circolare e inclusiva. 
Con i progetti per la loro città, alcuni architetti ne hanno definito in modo radicale l’immagine. Analizziamo 4 esempi: Antonio Palacios a Madrid, Hugh Maaskant a Rotterdam, Gio Ponti a Milano e Herzog & de Meuron a Basilea. 

Design. Il CEO della Dutch Design Week di Eindhoven racconta come il design possa modificare, in meglio, il mondo. Dalla Design Week di Milano, invece, abbiamo selezionato cinque progetti come esempio di cosa significhi pensare agli aspetti urbani del design di prodotto: “Tutto è urbanistica”, anche in progetti su scala più piccola dell’architettura.  

La città è una tribuna: come il Gran Premio trasforma ogni anno Monte Carlo in un circuito cittadino e i terrazzi delle case in tribune privilegiate sulla più importante gara automobilistica del mondo.  

La fine dello sci Testo Frida Rosenberg, foto Marco Zorzanello dalla serie Snow-Land, 2015-2016

Sport invernali e cambiamento climatico: come cambiano territori ed economie.

Darwin in città Testo Menno Schilthuizen, illustrazioni Giovanni Bellotti, Erik Revellé

La città, con il suo mosaico di minuscoli ecosistemi, è sempre più un habitat a sé stante, dove una natura nuova si sta evolvendo in modo estremamente rapido.

Prodotti per salvare il pianeta Testo Walter Mariotti, foto Tommy Köhlbrugge

Il CEO della Dutch Design Foundation e direttore della Dutch Design Week di Eindhoven parla del ruolo sociale del design, strumento concettuale per modificare, in meglio, il mondo. In questa foto Thank You for the Sun di VANTOT (Esther Jongsma and Sam van Gurp), Sander Wassink e Job van den Berg, nella Grote Markt di Eindhoven, 2018.

Parigi accessibile Foto Pierre L’Excellent

Edilizia residenziale sovvenzionata a Parigi. In questa foto Maison Edouard François, M6B2 torre della biodiversità, 2016.

Più alloggi, e migliori

Abitare a Parigi. Le forme tradizionali dell’abitare lasciano il posto a modelli sperimentali e a tipologie più aperte e flessibili. In questa immagine mappa delle abitazioni a Parigi. In viola, gli edifici residenziali, che costituiscono almeno il 10% della superficie costruita, al marzo 2018; in giallo, gli alloggi sociali
di tipo SRU (legge Solidarité et renouvellement urbain) nel gennaio 2017.

Un’agenda inclusiva e circolare è fondamentale Testo Rory Stott, foto courtesy DoepelStrijkers

Intervista a Eline Strijkers e Duzan Doepel.  

L’osservatore Foto Chris Stowers © OMA

A Taipei OMA sperimenta una nuova tipologia di centro per le arti performative.  

Città d’origine Testi Eduardo Prieto, foto Pedro Albornoz

Con i progetti per la loro città, alcuni architetti – Antonio Palacios / Madrid, Hugh Maaskant / Rotterdam, Gio Ponti / Milano, Herzog & de Meuron / Basilea – ne hanno definito in modo radicale l’immagine, riformando pratiche urbane consolidate e portando innovazione. In questa foto Antonio Palacios / Madrid

Per favore, sogniamo! Testo Winy Maas, foto Kike Para/ Ediciones El País S.L 2018

Intervista alla sindaca di Madrid Manuela Carmena che sogna una città unica: accogliente e innovativa nell’urbanistica.  

I creativi sopravvissuti Testo Ariadna Cantis, foto Elisa Celda

Tredici anni dopo la creazione della piattaforma Freshmadrid e dopo la crisi, è ora di tornare a mappare le pratiche emergenti di Madrid. In questa foto Gabriel Ruiz-Larrea, Alternatural tunnel a Llanes, Asturie, Spagna, 2019.

Vincere, vincere, vincere Testo Peter Smisek, foto Tom Bird

FabrixCapital. Da edifici abbandonati a catalizzatori di energie urbane: un patrimonio edilizio riportato a nuova vita dalla strategia innovativa di una giovanesocietà immobiliare.

Pensiero urbano in cinque oggetti Testo Rory Stott, foto Davide Calafà

Un report dalla Milano Design Week 2019. In questa foto collezione disegnata da Matteo Cibic per Jaipur Rugs ispirata ai dettagli delle architetture di Jaipur.

La città è una tribuna Testo, ricerca, elaborazioni grafiche Stefano Andreani. Foto Dan Istitene, courtesy Getty Images

Il Gran Premio trasforma ogni anno Monte Carlo in un circuito cittadino e i terrazzi delle case in tribune privilegiate sulla più importante gara automobilistica del mondo.

Investite da noi Testo Winy Maas, Rory Stott

Il MIPIM è un portale per una costellazione di visioni del futuro – sia positive sia negative.

L’arte della luce A cura di Giulia Guzzini

La OE Quasi Light, disegnata dall’artista dano-islandese Olafur Eliasson e prodotta dall'azienda d'illuminazione danese Louis Poulsen, è stata presentata il mesescorso in occasione dell’ultima edizione di Euroluce.

Una foto alla volta A cura di Raffaele Vertaldi, foto Daniel Szalai

Daniel Szalai, installazione fotografica. Una selezione dal totale dei 168 ritratti individuali della serie Novogen, 2018.