Il celebre bicchiere bianco di Starbucks cambia pelle: l’azienda ha presentato una versione rinnovata della sua iconica tazza monouso per bevande calde. Il design rimane quello di sempre, quello che milioni di clienti riconoscono ma il contenuto ora punta alla sostenibilità: la novità, infatti, è certificata come compostabile a livello domestico e ampiamente riciclabile, il tutto senza compromettere l’esperienza del cliente né complicare il lavoro dei baristi.
Il redesign del bicchiere di Starbucks: ora è compostabile e tecnologico
Progettato e realizzato in Galles grazie a una tecnologia italiana innovativa, debutta il nuovo contenitore da caffè senza plastica, compostabile e altamente riciclabile di Starbucks.
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- Jader Liberatore
- 15 maggio 2025
Uno dei principali problemi dei bicchieri da caffè tradizionali è la presenza di componenti plastiche nel rivestimento interno, il che rende difficile per la maggior parte degli impianti di smaltimento separare plastica e carta, poiché sarebbero necessarie tecnologie specifiche. Con la nuova soluzione proposta da Starbucks, invece, bicchiere e coperchio possono essere gettati nei contenitori della raccolta differenziata o compostati a casa, senza lasciare residui nocivi per l’uomo o per l’ambiente.
“La nuova tazza calda di Starbucks in Europa offre un'alternativa ampiamente riciclabile e compostabile a casa per i clienti che non hanno una tazza riutilizzabile. Sono davvero orgoglioso del team che ha lavorato allo sviluppo di questa soluzione innovativa e sono entusiasta di vederla nelle mani dei nostri clienti in Europa mentre sorseggiano il loro caffè. Non vediamo l'ora di scoprire di più da questa implementazione e di continuare a concentrarci sull'introduzione di innovazioni più sostenibili per soddisfare le mutevoli esigenze dei mercati di tutto il mondo” afferma Duncan Moir, Presidente di Starbucks Emea. E sull’argomento Vincent Mooij, direttore di Circpack, divisione specializzata del gruppo Veolia che offre consulenza e certificazioni per migliorare la riciclabilità degli imballaggi, aggiunge: “Questa innovazione contribuisce a un reale progresso nella riduzione dei rifiuti di plastica, migliorando al contempo il recupero dei materiali”.
La collaborazione tra Starbucks e l’azienda Transcend è stata fondamentale per arrivare a questa nuova soluzione: per oltre tre anni i due team hanno collaborato testando diversi prototipi e sottoponendoli a migliaia di ore di prove tecniche. Un lavoro intenso che ha permesso non solo di perfezionare il design del bicchiere ma anche di sviluppare nuove capacità produttive su larga scala. Il nuovo bicchiere viene prodotto nello stabilimento di Transcend, situato a Ystrad Mynach nel Galles, ed è realizzato con fibre di legno tracciabili provenienti dalle foreste dell’Europa settentrionale e poi rivestito con un materiale a base minerale sviluppato a Brescia, in Italia.
Un lavoro di ricerca e una tecnologia italiana hanno reso possibile sostituire il rivestimento interno in plastica con uno minerale a base di silice, brevettato Qwarzo, che ricopre anche il coperchio, ora fatto in fibra di cellulosa riciclabile invece della classica plastica progettato per offrire solidità e stabilità, mantenendo la sua forma anche a contatto con liquidi caldi. Il nuovo bicchiere è già disponibile in Spagna e Ungheria ma debutterà durante questo mese in altri paesi europei tra cui Italia, Germania, Francia, Svezia, Svizzera e Austria. Entro la fine dell’anno, invece, è previsto il suo arrivo anche in Regno Unito e Irlanda.