Alcuni musei italiani ora offrono il servizio di dog sitting

Il progetto esiste davvero, mira a incrementare il numero di visitatori con animali domestici nei musei, per combattere ansia da separazione e… senso di colpa.

Chiunque possieda un cane conosce quello sguardo supplichevole, sconsolato, che ci segue erratico ogni volta che varchiamo la soglia di casa in solitaria, per dirigerci verso luoghi non pet-friendly e strutturalmente inadatti all’accoglienza canina. Per scongiurare questa separazione forzata e sollevare ogni padrone dal peso del senso di colpa, alcuni musei italiani hanno deciso di offrire un servizio di dog-sitting a pagamento ai propri visitatori, permettendo loro di visitare mostre e musei senza doversi preoccupare dei propri cani.

Il servizio, offerto dalla compagnia Bauadvisor, è già operativo in 53 città italiane e 290 siti culturali, tra cui La collezione Peggy Guggenheim di Venezia, il Maxxi di Zaha Hadid a Roma, il Museo Egizio di Torino, il Museo Ducati a Bologna, gli Uffizi a Firenze, Pirelli Hangar Bicocca a Milano, la Galleria D’Italia a Napoli e il Museo Archeologico Nazionale a Verona. Per usufruire dell’iniziativa e assicurarsi la disponibilità dei dog-sitter per la data scelta, è sufficiente prenotare tramite il sito web o l'app di Bauadvisor. 

Dal 12 gennaio 2025, inoltre, l’iniziativa è stata ampliata con il Dogs & Museums Road Show, un tour promozionale di 15 tappe in 15 città italiane, inaugurato al Museo dell’Ara Pacis di Roma, che prevederà un evento al mese a partecipazione gratuita fino ad aprile 2026. 

Immagine di apertura: Foto generata con AI da Darcraft

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