Il nuovo hotel-museo di Lisbona con opere di Abramović, Eliasson e altri

In un palazzo del ’700 ampliato per l’occasione, sta per aprire Macam, un museo d’arte dentro cui c’è anche una struttura ricettiva.

Il Macam aprirà a marzo nella capitale portoghese, e offrirà un’esperienza di ospitalità in 64 stanze che non ospiteranno solo turisti, ma anche la vasta collezione dell’Armando Martins Museum of Contemporary Art. Il museo e l'hotel che ne fa parte saranno situati nel prestigioso Palácio dos Condes da Ribeira Grande, un edificio storico ampliato per ospitare il Macam con una nuova ala rivestita interamente da azulejos in 3D progettati dalla ceramista Maria Ana Vasco Costa.

Il nuovo hotel-museo di Lisbona Facciata del nuovo edificio per le mostre temporanee © Fernando Guerra

Il nuovo hotel-museo di Lisbona Macam Facciata © Fernando Guerra

Il nuovo hotel-museo di Lisbona Edificio per mostre temporanee (dettaglio della facciata). © Fernando Guerra

Il nuovo hotel-museo di Lisbona Vista dell'opera commissionata da Angela Bulloch. Per gentile concessione del Macam

Il nuovo hotel-museo di Lisbona Vista dell'opera commissionata da Carlos Aires. Per gentile concessione del Macam

Il nuovo hotel-museo di Lisbona Vista dell'opera site-specific di José Pedro Croft © Fernando Guerra

L’hotel-museo si trova in una posizione strategica, tra il vivace quartiere di Alcântara, noto per la sua scena culturale e la presenza di artisti underground, e la zona di Belém, in cui si trovano alcuni dei monumenti più storici della città. A pochi passi il Maat, museo dedicato all’architettura ospitato in un edificio dell’architetta britannica Amanda Levete.

Ogni angolo del Macam Hotel, dalle camere alle aree comuni e agli spazi esterni, sarà arricchito dalle opere della collezione di Armando Martins, che dal 1970 ha raccolto pezzi di artisti internazionali come Daniel Buren, Marina AbramovićOlafur Eliasson, e molti altri, oltre a quelli dei grandi nomi portoghesi.

Oltre alla perpetua esperienza museale, l'hotel a 5 stelle conterà un bar, un ristorante di cucina locale, una biblioteca specializzata in libri d’arte e una cappella sconsacrata che ospiterà eventi culturali. Il tutto con una vista impareggiabile sul Ponte del 25 Aprile.

Immagine di apertura: Vista dell'interno della cappella © Fernando Guerra