Tre simboli dell’architettura milanese, un suono nuovo: succede a Terraforma Exo

La Torre Branca di Gio Ponti, il Teatro Continuo di Burri e la Biblioteca al Parco: sonorità internazionali e architetture italiane si incontrano nell’ambito di Terraforma Exo, il 15 e 16 Giugno nel Parco Sempione di Milano.

Per la prima volta dopo dieci anni, il festival Terraforma cambia casa (e nome).

Terraforma Exo è una nuova manifestazione culturale prodotta dall’agenzia creativa Threes Productions, la cui prima edizione si svolgerà il 15 e 16 Giugno nel Parco Sempione di Milano. 

Il progetto porta nel cuore della città un programma di concerti, installazioni, incontri e passeggiate sonore che mapperanno l’ecosistema del Parco Sempione in dialogo con le iconiche architetture che lo abitano. Epicentro del programma sarà Triennale Milano, istituzione culturale fondata nel 1923 e punto di riferimento italiano e internazionale per l'arte moderna e contemporanea, il design, l’architettura e la cultura in senso esteso. 

Courtesy Terraforma Exo

Costruito come sempre a partire da una precisa visione curatoriale, quest’anno Terraforma Exo affonda le sue radici teoriche nel concetto di “soundscape” o paesaggio sonoro, esplorando il medium sonoro come elemento in grado di trasformare e interpretare creativamente lo spazio, aprendo a nuove modalità di coesistenza tra essere umano e ambiente. Il programma abiterà varie architetture-simbolo all’interno del Parco Sempione e nei pressi di Triennale Milano; in particolare il Teatro Continuo di Alberto Burri, una delle più significative opere pubbliche dell’artista, ideato nel 1973 con l’intento di espandere la nozione di spazio scenico allo spazio urbano; la Biblioteca al Parco, costruita nel 1954 come “padiglione del soggiorno” in occasione della X Triennale; l’iconica Torre Branca, disegnata da Gio Ponti e considerata una vera e propria opera d’arte nonché “sfida” architettonica. 

Gio Ponti, Torre Bianca, Milano

Queste altissime testimonianze della storia dell’architettura italiana, insieme agli spazi di Triennale Milano, ospiteranno un mix and match di personalità artistiche provenienti da discipline e scene diverse. Tra queste Kembra Pfahler, icona della scena punk newyorkese, porterà sul palco del Giardino di Triennale Milano la sua nuova performance “Availabism”, in collaborazione con l’organizzazione londinese Circa. La sua esibizione sarà seguita dal live di Robert Henke, genio della computer music, che presenterà il progetto “CBM 8032 AV project”, un’esplorazione multimediale della bellezza della grafica e dei suoni elementari, utilizzando iconici computer degli anni ’80. 

Quest’anno Terraforma Exo affonda le sue radici teoriche nel concetto di ‘soundscape’ o paesaggio sonoro, esplorando il medium sonoro come elemento in grado di trasformare e interpretare creativamente lo spazio, aprendo a nuove modalità di coesistenza tra essere umano e ambiente.
Courtesy Terraforma Exo

Il programma prevede inoltre installazioni sonore, come “Ultimo Cielo”, sonorizzazione site specific di Caterina Barbieri realizzata per la Torre Branca, e l’Acusmonium Audior, sistema di spazializzazione del suono e gioiello di acustica e design progettato da Eraldo Bocca. In programma anche attività all’aperto e lecture nella Biblioteca al Parco, tra cui l’intervento della ricercatrice e curatrice portoghese Margarida Mendes dedicato all’esplorazione dell’ecosistema sonoro dei fiumi, e la lecture “Resonance, Ecologies and Ways of Listening” del celebre musicista e teorico inglese David Toop, che inaugurerà l’intero programma il sabato mattina, nel Salone d’Onore di Triennale Milano. 

Come ogni anno, Terraforma Exo rappresenta un’opportunità di incontro e scambio per riflettere sulla relazione tra noi, lo spazio sonoro che abitiamo e l’ambiente che ci circonda, incoraggiando e sperimentando nuove modalità di coesistenza e connessione. Con un approccio flessibile e utopistico Terraforma Exo - quest’anno ancor più dei precedenti - si infiltra e adatta a nuovi territori come un organismo vivente, in contrapposizione a una visione “statica” ed “estrattiva” degli eventi culturali, contribuendo a creare o reinterpretare inediti scenari culturali all’interno del tessuto urbano di Milano e oltre.

Courtesy Terraforma Exo

Immagine di apertura: Alberto Burri, Teatro Continuo, Milano

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