Olafur Eliasson sul ghiaccio sottile

Davanti alla Tate Modern di Londra 24 blocchi di ghiaccio vanno rapidamente scongelandosi nel Tamigi nell’installazione Ice Watch di Olafur Eliasson: un commento che coincide volutamente con la Conferenza sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite 2018.

I blocchi di ghiaccio – cui se ne aggiungono altri sei collocati nel centro della capitale – si sono staccati in Groenlandia da un banco di ghiaccio che si sta sciogliendo a causa del riscaldamento globale. L’artista danese-islandese e i suoi collaboratori hanno pescato le schegge di ghiaccio nel fiordo di Nuup Kangerlua e, per realizzare l’installazione, le hanno trasportate a Londra, dove si scioglieranno nel Tamigi.

È la terza versione di Ice Watch, che è già stata allestita a Copenaghen e a Parigi in coincidenza con importanti eventi relativi al cambiamento climatico. Questa volta si tratta dell’incontro dei capi di Stato di tutto il mondo alla Conferenza mondiale sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (COP24), che si svolge in Polonia, a Katowice, fino al 14 dicembre.

“È chiaro che ci resta solo poco tempo per limitare gli effetti radicali del cambiamento climatico”, dichiara Eliasson, che ha lavorato all’installazione insieme con il geologo groenlandese Minik Rosing.

Eliasson spera che l’installazione rappresenti un’esperienza tangibile del cambiamento climatico, che spinga le persone a capire come le loro azioni individuali possano contribuire a un movimento più vasto.

Video di Frank Haugwitz e Jørgen Chemnitz

“La terra sta cambiando a velocità sempre più rapida. Il fondamento della civiltà umana si inaridisce a mano a mano che la Groenlandia va sciogliendosi”, spiega Rosing.

“È sotto gli occhi di tutti, la maggior parte delle persone lo capisce, e nessuno riesce a impedirlo. La scienza e la tecnologia ci hanno consentito di destabilizzare il clima terrestre, ma oggi comprendiamo i meccanismi sottesi a questi cambiamenti, abbiamo il potere di impedire che aumentino.”

Ice Watch preannuncia una mostra dell’opera di Eliasson – spesso dedicata al cambiamento del clima e alla sostenibilità ­– che si aprirà alla Tate Modern nel luglio 2019.

Altri sei blocchi di ghiaccio sono esposti all’esterno della sede europea di Bloomberg, sponsor dell’installazione, nel cuore del quartiere della finanza cittadina. Il progetto della sede di Bloomberg – che si vanta di essere il palazzo per uffici più sostenibile del mondo – ha fatto vincere ai suoi architetti, Foster + Partners, lo Stirling Prize di quest’anno.

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