Foster + Partners sta lavorando con la società bancaria J. Safra Group sul grattacielo che mira ad attirare i turisti nel quartiere finanziario della capitale, la City.
 
Con i suoi 305,3 metri di altezza, The Tulip è solo pochi metri più basso del grattacielo più alto di Londra: The Shard di Renzo Piano.

Continuando il trend londinese di soprannominare i grattacieli per la loro forma (The Can of Ham – la latta di prosciutto, The Gherkin – il cetriolo, The Shard – il frammento, The Walkie Talkie) Foster + Partners ha preso le redini e ha chiamato la torre The Tulip per la sua somiglianza con il tulipano.

In cima ad un sottile stelo ancorato alla strada da un nucleo di cemento si trova una piattaforma panoramica in vetro ricurvo.
 
Gli archi vetrati alla base rendono l’edificio permeabile a livello stradale – cosa che Foster + Partners ha ottenuto con la base affusolata della sua 30 St Mary Axe (più comunemente conosciuta come The Gherkin).

“Prendendo il nome dalla sua forma ispirata alla natura, The Tulip valorizzerebbe The Gherkin, uno degli edifici più apprezzati e riconoscibili di Londra e offrirebbe una nuova risorsa culturale ed educativa all’avanguardia per londinesi e turisti”, ha dichiarato Foster + Partners.

All’esterno dell’area di osservazione di 12 piani si trovano delle sfere di vetro che circoscrivono i petali curvilinei.

Per chi cerca un brivido minore, un ponte attraversa l’atrio interno, lontano dalla facciata in vetro per dare una visione ininterrotta dello skyline.

Il Tulip dovrebbe ospitare una serie di strutture per turisti, scuole e aziende, spazi educativi, negozi e ristoranti.
 
“In sintesi, contribuirà al carattere turistico del Culture Mile della City e porterà significativi benefici economici e sociali a Londra”, spiega nella sua pagina web l’impresa di costruzione.

Foster + Partners ha presentato una domanda di pianificazione per The Tulip il 13 novembre. Se approvata, la costruzione potrebbe iniziare già nel 2020, con il completamento previsto per il 2025.