Torna Terraforma, il festival sostenibile di musica elettronica

Jeff Mills, Lanak Artefax, Powder, PLO Man, Byetone e tanti altri: questa la lineup del festival di musica alettronica dal 29 giugno al 1 luglio 2018 a Villa Arconati.

giubilo

Terraforma è un festival della musica elettronica votato alla sostenibilità ambientale, e arriva nel 2018 alla sua quinta edizione. Si tiene dal 29 giugno al 1 luglio nel bosco di Villa Arconati-FAR a Bollate (Milano). Il nome del festival si deve alla convinzione che nuove dimensioni possono essere create “Da qualche parte nell'universo, così come qui sulla Terra, immaginiamo che la natura e la musica possano favorire il processo teorico di terraformazione, contribuendo alla nascita di nuovi ecosistemi, atmosfere, vite sostenibili”. La line up musicale di quest’anno fa l’occhiolino al mondo sci-fi, a partire da Jeff Mills, dj che ha elevato la techno di Detroit come e dove mai sarebbe stato immaginabile esperirla. L'essere in costante divenire che si è costruito una carriera illuminante ispirandosi alla fantascienza. Si ispira alla fantascienza anche Lanark Artefax, artista elettronico di Glasgow lodato da Aphex Twin e Björk, che prende il suo nome d'arte dai racconti distopici dello scrittore Alasdaie Gray.

Jeff Mills, foto di Rebecca Camphens
Jeff Mills, foto di Rebecca Camphens

Ci sono poi la produttrice Powder che trasforma in sublimi composizioni da dancefloor i momenti più alienanti del suo impiego in un’azienda tech di Tokyo; PLO Man, canadese di stanza a Berlino, che ipnotizza con le sue tracce house, ambient e jungle, offrendo agli ascoltatori uno stato di rassicurazione mentale e spaziale. Ma il suono più puro di Berlino, prima della Berlino che tutti conosciamo e apprezziamo oggi, arriva dal co-fondatore della leggendaria raster-noton Olaf Bender aka Byetone, che presenta a Terraforma Universal Music. Ci sono anche Konrad Sprenger, compositore, produttore e artista, Paquita Gordon e Rabih Beaini, Vladimir Ivkovic, Batu, Valentino Mora, Daniele De Santis in arte Grün; quindi Marco Shuttle con i suoi “dipinti” techno cinematici e organici, che tendono all’astrazione e invitano all’introspezione; il tatuatore Mino Luchena, che con i suoi dj set anni '90 tra gabber e old school ha accompagnato il Warp tour di Lorenzo Senni; infine il collettivo Vipra da Torpignattara, Roma, che incrocia ghetto music e cyber punk narcolettica a 90bpm. 

Terraforma, edizione 2017
Terraforma, edizione 2017

Tra gli artisti già annunciati in programma, l’interazione uomo-macchina di Plaid & Felix’s Machines all’interno del labirinto, che unisce amplificazione naturale ed elaborazione audio sincronizzata con percorsi mesmerici di luce e movimento; il percussionista iraniano Mohammad Reza Mortazavi, definito quello con “le dita più veloci del mondo”, è un maestro del tombak che suona con una tale intensità da incantare qualsiasi pubblico; la dj e producer Nkisi, portavoce della diaspora degli artisti africani attraverso il collettivo NON, è una rivelazione del clubbing con i suoi ritmi incalzanti che attingono dai suoni afro e da quelli di ispirazione gabber; il progetto Imaginary Softwoods di John Elliott degli Emeralds, fondatore della Spectrum Spools, favorisce atmosfere tra l’ambient e la kosmische più contemplativa con i sintetizzatori; l’etnomusicologo Florian Meyer, in arte Don’t DJ, spinge l’ascoltatore al di fuori delle barriere percettive convenzionali sfidando la complessità dei suoni algoritmici. Autore di un acclamatissimo set di chiusura a sorpresa nella scorsa edizione, Donato Dozzy si conferma anche quest'anno uno dei protagonisti indiscussi di Terraforma, grazie alla sua visione unica della musica elettronica, che declina in maniera diversa ma sempre entusiasmante a ogni edizione del festiva.

Yoga, edizione 2017
Yoga, edizione 2017

Accanto alla line up musicale Terraforma ha attuato, nel corso degli anni, insieme a Fondazione Augusto Rancilio,un percorso di valorizzazione, bonifica e riqualificazione del bosco di Villa Arconati tramite la potatura di alberi secolari, la messa in sicurezza di aree verdi e la creazione di strutture riutilizzabili per il parco architettonico. Terraforma presenta al pubblico il labirinto di siepi, realizzato sul modello originale rinvenuto da alcune incisioni planimetriche della Villa di Marc’Antonio Dal Re risalenti al 1743. Il compimento è stato portato a termine dallo studio di architettura Fosbury, Sono stati piantati oltre 500 esemplari di carpino lungo un percorso di cinque cerchi concentrici che conducono al centro. Questo  labirinto ospita performance artistiche tra cui Plaid con le Felix’s Machines tra suoni, luci e movimenti meccanici. Il festival è sostenibile anche sui consumi e c’è la raccolta differenziata, è prevista la distribuzione gratuita di posaceneri portatili e saponi biologici a tutti i campeggiatori, oltre all’utilizzo di stoviglie biodegradabili nell’area di ristoro. Si rinnova inoltre la collaborazione con Liter Of Light, l’organizzazione che realizzerà un sistema di illuminazione con oltre 50 lampioni interamente alimentati a energia solare, garantendo l’autosufficienza a livello energetico del campeggio e la riduzione dei consumi delle altre aree del festiva.

Corridoio per il palco, foto di Delfino Sisto Legnani
Corridoio per il palco, foto di Delfino Sisto Legnani

Parco architettonico

Permeato dal tema cosmico dell'edizione 2018, il parco architettonico di Terraforma si sta rinnovando sotto la guida degli architetti Matteo Petrucci e Sofia Coutsoucos. Dal palco principale al bar, il nuovo “ecosistema” delle strutture fa emergere scenografie effimere che, relazionate con gli assi prospettici e grazie all’uso di elementi simbolici, assumeranno autonomia e identità contemporanea. Inoltre, insieme allo studio di architettura AOUMM, Petrucci e Coutsoucos si coordinano con un team di studenti del Politecnico di Milano per progettare i nuovi arredi del festival, ispirati  a una versione marziana degli origami giapponesi. 

 

Camping e Pop-up Hotel

Dopo il successo della scorsa edizione, il servizio Pop-up Hotel - che rende la formula del camping al festival più esperenziale con le sue tende che si integrano con l'ambiente e ad impatto zero - è già sold out. Posti in campeggio sono ancora disponibili acquistando pass di 2 o 3 giorni sul sito di Terraforma. 

Terraforma 2018
Terraforma 2018
Titolo:
Terraforma Festival
Date:
29 giugno - 1 luglio
Biglietti:
Pass incluso campeggio di 3 giorni a 120 euro, di 2 giorni a 85 euro, e biglietti giornalieri a 35 euro
Indirizzo:
Parco di Villa Arconati-FAR, Bollate (Milano)
Sito:
http://www.terraformafestival.com/

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