Domus 1018 è in edicola

Nel numero di novembre: il Louvre Abu Dhabi di Jean Nouvel, un parco di Junya Ishigami + Associates in Olanda, Micheal Anastassiades apre il suo studio a Domus. Questo mese in allegato lo speciale Contract.

L’editoriale del direttore Nicola Di Battista è una riflessione sulle ultime due decadi, a partire da un’idea di progresso in continua espansione e mutamento. Per arrivare a interrogarsi sulle urgenze del nostro tempo e sul senso di un nuovo movimento culturale.

Un nuovo museo, concepito non come un edificio, ma come un vero e proprio pezzo di città, è lo straordinario progetto che Jean Nouvel ci regala ad Abu Dhabi. Una piccola città costruita con edifici, piazze e vicoli, resi vivibili dal grande ‘ombracolo’ della magnifica cupola che, al di sopra di essa, dà forma e crea una sorta di natura artificiale, per raccontare la storia dell’umanità. Una ricerca decennale sul limite della rarefazione del corpo architettonico trova nell’opera di Junya Ishigami + Associates e Studio Maks una totale corrispondenza con il tema di progetto proposto. L’intervenire in modo puntuale su un parco tutelato permette ancora una volta all’architetto giapponese di riflettere su spazio e struttura, vera sostanza dell’architettura.

Ateliers Jean Nouvel: Louvre Abu Dhabi
Ateliers Jean Nouvel: Louvre Abu Dhabi
Ateliers Jean Nouvel: Louvre Abu Dhabi
Junya Ishigami, Studio Maks, Vijversburg Park
Junya Ishigami, Studio Maks, Vijversburg Park
Junya Ishigami, Studio Maks, Vijversburg Park
Lo studio londinese di Michael Anastassiades
Lo studio londinese di Michael Anastassiades
Cantiere evento. Foto Maurizio Montagna
Cantiere evento. Foto Maurizio Montagna
Danilo Parisio, Casa a Ostuni, Puglia
Danilo Parisio, Casa a Ostuni, Puglia
Danilo Parisio, Casa a Ostuni, Puglia

Libero da condizionamenti esterni e interessato alla parte più sperimentale del progetto, Michael Anastassiades apre a Domus le porte del suo nuovo studio londinese. Parlando, tra le altre cose, del suo amore per i materiali che appaiono per quello che sono e che invecchiano bene trasformandosi nel tempo, ci svela il fine ultimo del suo lavoro: la ricerca di un design senza tempo. Elzeviro: Casa e radici. Abitare una casa vuol dire entrare nell’anima dei muri, ascoltare tutto ciò che da essi arriva a noi sotto forma di odori, voci, suoni, ricordi. Poi capita di traslocare e di mettere radici altrove, ma nulla si perde perché ogni cosa ricevuta è diventata parte della nostra pelle. Testo di Giuseppe Lupo. Dalla Torino industriale dell’inizio del Novecento alla Tolentino operosa e artigianale degli anni Cinquanta, dal Nord al Centro Italia, il direttore generale di Poltrona Frau racconta a Domus l’avventuroso viaggio compiuto dall’azienda in più di un secolo di storia fino alla quotazione in Borsa, e all’acquisizione da parte della famiglia Haworth, con l’ambizione di continuare a rappresentare il “salotto buono” dell’arredo italiano. Testo Nicola Coropulis

All’interno dello speciale Contract: spazi sinegici, isole funzionali, l’arte del computer e panchine intelligenti.