
Le due architetture effimere alte otto metri sono sospese ai maestosi soffitti in vetro progettati da Gustave Eiffel. Il rapporto tra uomo e architettura viene qui svelato attraverso l’imperfezione, in un equilibrio temporaneo tra passato e futuro. Frammenti del passato e parte integrante dell’immaginario occidentale, in bilico tra forma e antiforma, le rovine sono intrise di ciò che Walter Benjamin ha definito Aura, “l’apparizione irripetibile di una lontananza”, la forza magica e soprannaturale che sprigiona dalla loro unicità.


fino al 10 ottobre 2017
Edoardo Tresoldi, Aura
Le Bon Marché Rive Gauche
24 rue de Sèvres, Parigi