Sironi investiga il tema ancestrale del fuoco attraverso una ricerca sui processi naturali e artificiali che caratterizzano la scultura. Resti di alberi bruciati in incendi, sezioni di tronchi colpiti da fulmini, rami carbonizzati recuperati nei boschi di montagna divengono oggetto di sperimentazione attraverso l’antica tecnica della fusione in bronzo. Il fuoco modella il legno secondo il modello entropico della natura, e Sironi aggiunge nuova lettura e significato con la trasformazione degli elementi in bronzo. La fusione che dona nuova ed eterna vita agli elementi, permette di innescare nuovamente il processo termico scultoreo: la materia è pervasa e attraversata dal calore, con un lento e necessario raffreddamento che stabilizza il materiale – nello stesso modo in cui avviene in una foresta colpita da un incendio.