Olympia (The real-time disintegration into ruins of the Berlin Olympic stadium over the course of a thousand years) di David Claerbout comprende due proiezioni monumentali, che rendono il flusso del tempo un’esperienza quasi palpabile. Mentre a livello superficiale non sembra succedere molto, un approfondito rilievo rivela la sottile trasformazione dell’edificio e dei suoi dintorni. Alimentando nella sua simulazione i dati meteo attuali e la posizione del sole a Berlino, Claerbout inoltre è in grado di mettere lo stadio alla mercé degli elementi.
Mentre la proiezione in forma di ritratto mostra solo immagini statiche sia del complesso neoclassico sia dei dettagli del pavimento, dell’erba, degli alberi e delle statue degli atleti, la più grande proiezione del formato del paesaggio traccia lo stesso, sognante, movimento della telecamera. Il periodo di mille anni del progetto fa riferimento alla rivendicazione del Terzo Reich di mille anni di dominio, che è lo spirito che ha informato l’inaugurazione del palcoscenico del 1936. Claerbout stesso, in altre parole, concepisce lo stadio Olympia come un tentativo di giustapposizione al declino di una ideologia rispetto al tempo biologico della natura e all’aspettativa di vita di un solo essere umano.
fino al 22 ottobre 2017
David Claerbout: Olympia
Schaulager
Ruchfeldstrasse 19, Münchenstein