Vittorio Giorgini

La Triennale di Milano mette in scena disegni, dipinti, fotografie, modelli e documentazione, per raccontare la visionaria ricerca dell’architetto fiorentino Vittorio Giorgini.

Vittorio Giorgini, veduta della mostra, Triennale di Milano, 2017

La Milano Arch Week è stata l’occasione per presentare, per la prima volta a Milano, l’opera di Vittorio Giorgini (1926–2010). La mostra personale, a cura di Emilia Giorgi, mette in scena disegni, dipinti, fotografie, modelli e documentazione d’archivio per lo più inedita, per raccontare la visionaria ricerca dell’architetto fiorentino, seguendo la costruzione delle due abitazioni realizzate nel Golfo di Baratti: Casa Esagono (1957) e Casa Saldarini (1962), con un focus sulla mostra del 1968 “Ipotesi per un habitat più naturale”.

  Nato a Firenze nel 1926, Vittorio Giorgini è stato uno dei protagonisti della cultura fiorentina del secondo dopoguerra. Divenuto noto a livello internazionale con casa Saldarini (1962), morfogenetica casa per vacanze situata sul golfo di Baratti, Giorgini ha proseguito dal 1969 negli Stati Uniti il suo impegno teorico-progettuale, conducendo l’attività di docente nella “School of Architecture” del Pratt Institute di New York. Le sue ricerche nel campo della geometria, della morfologia e delle costruzioni hanno dato vita a progetti di strutture architettoniche e urbane di assoluta avanguardia.

Img.8 Vittorio Giorgini, veduta della mostra, Triennale di Milano, 2017


fino al 24 giugno 2017
Vittorio Giorgini
a cura di Emilia Giorgi
con il supporto di Associazione Baco e Archivio Vittorio Giorgini
Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano