
Una casa si chiude alla strada per aprirsi al paesaggio
Il progetto unifamiliare firmato da Elena Gianesini dialoga con il paesaggio vicentino, combinando tranquillità e stile contemporaneo, grazie a geometrie essenziali e alla copertura metallica Mazzonetto.


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Elisabetta Di Maggio, "Natura quasi trasparente", veduta della mostra, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2017. Courtesy Fondazione Querini Stampalia

Elisabetta Di Maggio, "Natura quasi trasparente", veduta della mostra, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2017. Courtesy Fondazione Querini Stampalia

Elisabetta Di Maggio, "Natura quasi trasparente", veduta della mostra, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2017. Courtesy Fondazione Querini Stampalia

Elisabetta Di Maggio, "Natura quasi trasparente", veduta della mostra, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2017. Courtesy Fondazione Querini Stampalia

Elisabetta Di Maggio, "Natura quasi trasparente", veduta della mostra, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2017. Courtesy Fondazione Querini Stampalia

Elisabetta Di Maggio, "Natura quasi trasparente", veduta della mostra, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2017. Courtesy Fondazione Querini Stampalia

Elisabetta Di Maggio, "Natura quasi trasparente", veduta della mostra, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2017. Courtesy Fondazione Querini Stampalia

Elisabetta Di Maggio, "Natura quasi trasparente", veduta della mostra, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, 2017. Courtesy Fondazione Querini Stampalia
Per Di Maggio il gesto manuale è fondativo dell’opera stessa, capace di coniugare insieme la tradizione artigiana che ci è stata tramandata e che ha contribuito a rendere unici i luoghi, con il tempo lungo di realizzazione che per lei diventa una condizione imprescindibile e concettuale.


fino al 24 settembre 2017
Elisabetta Di Maggio. Natura quasi trasparente
a cura di Chiara Bertola
Fondazione Querini Stampalia
Santa Maria Formosa, Venezia

Per una nuova ecologia dell’abitare
L’eredità di Ada Bursi si trasforma in un progetto d’esame del biennio specialistico in Interior Design allo IED di Torino, in un racconto sull’abitare contemporaneo, tra ecologia, flessibilità spaziale e sensibilità sociale.