Best of #UK

Padiglioni, musei, ampliamenti, progetti sperimentali e il referendum più clamoroso di sempre. Ecco le migliori storie dal Regno Unito.

Katie Paterson e Zeller & Moye Architects, Hollow, Bristol University, 2016
Come sarà lo scenario critico, creativo e di progetto nella nuova era Brexit? Mentre ne osserviamo i cambiamenti, proponiamo una selezione dei migliori progetti made in UK di quest’anno. L’ampliamento del Design Museum, le giovanissime generazioni che guardano al futuro con progetti arditi e sperimentali, il percorso sugli alberi più lungo d’Inghilterra, centri legati alla natura per la cura del cancro e installazioni mozzafiato.


— Condensando in 8 minuti la storia, il fosco presente e l’incerto futuro di quello che una volta era il più grande e ambizioso progetto di residenza sociale d’Europa, Joe Gilbert applica una narrazione fotografica essenziale a un luogo derelitto, per fargli riacquistare la dignità che merita.

— Il fotografo e artista Wolfgang Tillmans ha progettato una campagna visiva per allertare le persone sui rischi concreti del referendum della Gran Bretagna per abbandonare la UE.

— Il Design Museum apre la sua nuova sede in un edificio modernista rimodulato da John Pawson. Mentre OMA, Allies e Morrison e Arup hanno restaurato lo spettacolare tetto in cemento e la facciata.

— Groupwork ha progettato a Stoke Newington, Londra, un edificio residenziale di mattoni che richiama i frontoni sottili della scuola vicina e la forma archetipa della tipologia a villa.

— Il V&A presenta, all’interno del John Madejski Garden, un padiglione biomimetico ispirato alle ali frontali degli scarabei, realizzato in collaborazione con l’Università di Stoccarda.


— Nel Westonbirt Arboretum, un sito che è patrimonio nazionale, lo studio Glenn Howells Architects ha disegnato il percorso sugli alberi più lungo d’Inghilterra, a 13 metri da terra.

— Hollow è una foresta in miniatura di tutte le foreste del mondo disegnata Katie Paterson e Zeller & Moye, l’installazione è stata realizzata nei Royal Fort Gardens di Bristol.

— Combinando morbide protesi interattive con sistemi di visione 3D, lo spazio può essere percepito attraverso la robotica da indossare, dando vita a numerose applicazioni tra cui l’assistenza ai ciechi. L’ultimo progetto di Interactive Architecture Lab anticipa il possibile futuro dei nostri corpi.

— Durrell Bishop e Robert Poll hanno presentato Line-us, un piccolo braccio robotico capace di imitare il movimento di una penna e ricreare su carta disegni in digitale.

— Con una potente operazione fisica e concettuale il talentuoso designer inglese Paul Cocksedge traccia un parallelo tra la propria storia personale, la forma degli oggetti e i destini delle città. #MDW2017

— Nel tranquillo Bankside District, una palazzina abbandonata ha ospitato l’esposizione forse più alternativa e socialmente impegnata della London Design Week.

— Nella convinzione che l’architettura possa rianimare gli spiriti e aiutare la terapia, questo centro medico disegnato da Foster+Partners ricrea un’atmosfera domestica immersa in un grande giardino.


In apertura: Wolfgang Tillmans: Remain campaign

 

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