Il teatro subalterno

La mostra “Il Teatro Subalterno”, alla Prometeogallery di Milano, vede insieme due artisti di differenti generazioni: Regina José Galindo e Piero Gilardi.

La mostra “Il Teatro Subalterno” alla Prometeogallery, vede due eminenti artisti di differente generazione, come Regina José Galindo e Piero Gilardi, condividere per la prima volta lo stesso spazio. Non si tratta di una doppia personale ma di una mostra fatta di accostamenti, parallelismi, contaminazioni, dove due figure chiave del rapporto arte-politica si incontrano in uno spazio fisico e metaforico, allo stesso tempo.

Regina José Galindo, Piero Gilardi, "Il teatro subalterno", veduta della mostra, Prometeogallery, Milano 2017

Questo luogo metaforico è la geografia sociale dell’America Latina, da sempre lo sfondo privilegiato delle performance di Regina José Galindo e, nel 1982, il campo temporaneo di un’animazione teatrale di Piero Gilardi nel contesto compromesso del barrio San Judas di Managua, al tempo della vittoria sandinista.

Regina José Galindo, Piero Gilardi, "Il teatro subalterno", veduta della mostra, Prometeogallery, Milano 2017

La forma d’intervento estetico che caratterizza i due artisti è, di fatto, la performatività e il teatro urbano come strategia di rivendicazione sociale, pur nelle differenti modalità di ciascuno. Da qui deriva il titolo della mostra, Il Teatro Subalterno, a cura di Marco Scotini, che intende ricollocare queste esperienze nel rapporto tra dominio e sfruttamento.

Regina José Galindo, Piero Gilardi, "Il teatro subalterno", veduta della mostra, Prometeogallery, Milano 2017


30 marzo – 19 maggio 2017
Regina José Galindo, Piero Gilardi. Il teatro subalterno
a cura di Marco Scotini
Prometeogallery
via G. Ventura 6, Milano