
“RWD – FWD” mette in luce il lavoro di Alfredo Pirri e la sua poetica, rintracciandone le origini e il percorso a partire dal suo archivio personale. La scelta di usare lo studio dell’artista come spazio espositivo nasce dal desiderio di dar modo al visitatore di conoscere il luogo di meditazione, creazione e di archiviazione fisica di tutte le sue opere e documenti.
In mostra, una selezione di materiale prodotto e conservato dall’artista, testimonianze e tracce del suo percorso di ricerca, dagli anni Ottanta ad oggi. Bozzetti, note, fotografie, lettere, schizzi, video: documenti inediti, progetti di opere e di incontri, relative all’attività artistica e intellettuale di Alfredo Pirri, saranno accompagnate da alcune opere recenti e passate. Alcuni documenti come i disegni preparatori per la realizzazione della Fondazione Volume! quelli realizzati per lo spettacolo Eneide del 1983, musicato dai Litfiba e quelli ideati per Angeli di Luce del 1984, saranno mostrati per la prima volta.

La molteplicità e la varietà dei documenti esposti sottolinea come l’attività di Pirri non si sia distinta solo nell’ambito delle arti visive ma anche del teatro, nell’architettura e nella grafica, campi in costante dialogo e spesso inscindibilmente legati nell’opera dell’artista.
Durante tutto il periodo di apertura della mostra, la sede di Nomas Foundation si trasformerà in un vero e proprio laboratorio in cui l’artista lavorerà alla creazione di un’opera di grandi dimensioni, che verrà poi esposta nella mostra al MACRO Testaccio.
L’opera, che verrà realizzata da Pirri nel corso di questi tre mesi, avrà il compito di indagare l’idea di tempo e conservazione, riflettendo sull’alterazione, la degenerazione e la memoria dell’immagine stessa, con particolare riferimento a immagini residuali rispetto alle opere che provengono dal suo archivio. Fino a gennaio 2017 il visitatore potrà osservare il procedere della creazione dell’opera ed essere coinvolto, attraverso una serie di incontri organizzati per l’occasione, nel processo di ricerca creativa. L’opera sarà presentata ufficialmente durante il finissage della mostra il 25 gennaio 2017, il giorno del sessantesimo compleanno di Pirri, e verrà poi esposta nella retrospettiva dedicata all’artista, a cura di Benedetta Carpi de Resmini e Ludovico Pratesi, che inaugurerà nel 2017 nella sede del MACRO Testaccio.

Tappa intermedia tra le due mostre sarà un convegno ospitato dal MAXXI che affronterà il rapporto tra arte e architettura, riflessione fondamentale del percorso creativo dell’artista. Questo “passaggio di testimone” è indicativo del clima di collaborazione istituzionale e di condivisione progettuale tra diverse realtà culturali romane pubbliche e private da cui è scaturita l’intera iniziativa “I pesci non portano fucili” che si propone infatti come un valido modello di rete culturale fortemente sostenuto dall’artista.
E proprio da tale desiderio di collaborazione è nato questo vasto progetto, un viaggio all’interno dell’opera, del pensiero e della ricerca di Alfredo Pirri, di cui ogni tappa sarà autonoma ma in dialogo con le altre.
fino al 25 gennaio 2017
Alfredo Pirri RWD – FWD
Studio Pirri @ Nomas Foundation
viale Somalia 33, Roma
Nomas Foundation @ Studio Pirri
viale dei Consoli, 73 – Roma