La scelta di utilizzare materiali industriali come l’acciaio ed il cemento ha permesso di reinventare l’oggetto partendo dal concetto di base e piano, riprendendo lo stile dei grandi palazzi industriali di Hong Kong, un tempo fabbriche multi-piano oggi adibite a uffici e magazzini.
La struttura ricorda le imponenti insegne luminose che caratterizzano le vie di Kowloon: grandi neon a sbalzo su strade iper-trafficate a qualsiasi ora del giorno, ancorate ai palazzi circostanti tramite singole e apparentemente fragili barre in acciaio. L’uso del colore e la scelta di un materiale grezzo come il cemento conferiscono al prodotto un aspetto estremamente grafico, quasi bidimensionale, amplificando il linguaggio estetico dell’oggetto volutamente astratto e minimalista. L’asimmetria e il contrasto tra i volumi creano l’illusione di un corpo sospeso, quasi fluttuante, comunicando un senso di leggerezza e fragilità che contrasta con il corpo in cemento.
Kanban
Design: Andrea Ponti
