La nuova serie di opere di Shilpa Gupta riunisce oltre quattro anni di ricerca nelle zone di confine tra India e Bangladesh e sulla più lunga barriera di sicurezza mondiale, attualmente in costruzione tra i due stati. Le opere spaziano dall’installazione al video, dalla fotografia al disegno, dal testo alla performance.

Tra queste opere, il pezzo 998,9 – commissionato da Kvadrat – affronta il tema degli oltre 3,400 km di filo spinato che segnano il confine tra India e Bangladesh. Srotolandosi tra Sunderbans e Teen Math, questo recinto tenta di proteggere l’India dal terrorismo e dal contrabbando, ma crea anche un limite potenzialmente letale per la popolazione nelle zone umide del delta del Bengala che vivono in un ambiente instabile soggetto agli effetti dei cambiamenti climatici. Per dare voce a questo conflitto poco conosciuto, Shilpa Gupta ha creato 998,9: 3.394 metri di stoffa tessuti a mano dalla gente di Phulia, una città di confine del Bangladesh indiano. Nel 2016 Kvadrat donerà 998,9 al Louisiana Museum of Modern Art, in Danimarca.

Rashid Rana presenta un ambiente immersivo che attraversa cinque stanze indagando i concetti di presenza, temporalità e posizione come esperienza collettiva, attraverso la stampa digitale, il video e l’installazione. In un lavoro video in diretta streaming, realizzato in collaborazione con la Fondazione Biennale di Lahore, gli spettatori vengono trasportati da Venezia a Lahore e viceversa.

Utilizzando ciascuno il prorpio linguaggio, i due artisti esplorano ed esaminano l’essenza integrante di un popolo diviso, una storia di conflitto che si estende dall’antichità alla modernità coloniale, fino al presente cosmopolita. Con opere che mettono in primo piano le realtà del subcontinente indiano, Shilpa Gupta e Rashid Rana sviluppano un’estetica materiale che esamina il potenziale di una regione comune.