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Moroso Concept

Annunciati i dodici giovani artisti finalisti del Moroso Concept per l’arte contemporanea, ai quali verrà chiesto di realizzare un progetto versatile, concepito per gli ambienti Moroso.

Sono stati annunciati i nomi dei 12 finalisti e dei 5 giurati dell’edizione 2015 del Moroso Concept per l’arte contemporanea.

Nato come Premio Moroso nel 2010, il riconoscimento intende documentare, valorizzare e sostenere gli artisti under 45 attivi in Italia.

Domenico Mangano, <i>Birds singing, sandy ground</i>, 2014, 50'. Courtesy of the artist e Magazzino, Rome — **In apertura**: Alice Cattaneo, *Untitled*, 2013. Ferro, legno, acetato giallo, fil di ferro, fascette per cablaggio, scotch, 120 x 90 x 45 cm. **Sopra**: Domenico Mangano, *Birds singing, sandy ground*, 2014, 50'. Courtesy of the artist e Magazzino, Roma

I giovani artisti selezionati sono: Alessandro Agudio, (Milano, 1982); Alis / Filliol (Pinerolo, 1979 / Mondovì, 1976); Alice Cattaneo (Milano, 1976); Giulia Cenci (Cortona 1988); Cristian Chironi (Nuoro, 1974); Giulio Delvé (Napoli, 1984); Domenico Mangano (Palermo, 1976); Andrea Nacciarriti (Ostra Vetere, 1976); Andrea Romano (Milano, 1984); Marinella Senatore (Cava dei Tirreni, 1977); Namsal Siedlecki (Greenfield, Mass, USA, 1986); Carlo Gabriele Tribbioli (Roma 1982). Agli artisti verrà chiesto di realizzare un progetto versatile, concepito appositamente per gli ambienti Moroso. I dodici progetti verranno poi presentati in occasione della mostra organizzata dal 28 marzo al 24 maggio 2015 a Villa Manin di Passariano (Udine).

I nomi dei dodici finalisti sono il risultato di un confronto tra una giuria composta da Andrea Bruciati, curatore indipendente, Patrizia Moroso, art director di Moroso, e Marina Abramović, quest’anno madrina dell’iniziativa.

<b>A sinistra</b>: Alessandro Agudio, <i> Mafia Island / Like a woodden spaceship on a brasilian beach</i>, 2013. Plexiglass, conchiglie, sabbia, ferro, Campari, 120 x 87 x 18 cm. <b> A destra</b>: Alis/Filliol, <i>Mofocracy</i>, 2014. Poliuretano espanso, pigmenti, sabbia silicea, argilla, 450 x 200 x 200 cm. Veduta dell'installazione, ZOGO, Museo Ettore Fico, Torino, 2014. Courtesy of the artists e Pinksummer, Genova. Photo: Beppe Giardino — **A sinistra**: Alessandro Agudio, *Mafia Island / Like a woodden spaceship on a brasilian beach*, 2013. Plexiglass, conchiglie, sabbia, ferro, Campari, 120 x 87 x 18 cm. Courtesy of the artist. **A destra**: Alis/Filliol, *Mofocracy*, 2014. Poliuretano espanso, pigmenti, sabbia silicea, argilla, 450 x 200 x 200 cm. Veduta dell'installazione, ZOGO, Museo Ettore Fico, Torino, 2014. Courtesy of the artists e Pinksummer, Genova. Photo: Beppe Giardino

Durante la mostra a Villa Manin, una seconda giuria (composta da Carlo Bach, art director di Illy; Gianluigi Ricuperati, Direttore creativo Domus Academy; Patricia Urquiola, designer; Daniel Libeskind, architetto, Anna Mattirolo, direttrice MAXXI Arte) individuerà tra i dodici finalisti tre artisti ai quali verrà offerta la possibilità di realizzare il proprio progetto site specific presso gli showroom Moroso di New York, Londra e Milano a partire dal 2016.

L’esposizione sarà accompagnata da una pubblicazione che approfondisce le tematiche su cui si fonda la ricerca dei protagonisti di questa edizione. Il progetto prevede un focus su ogni artista accompagnato da un testo di un curatore.

I professionisti coinvolti nel lavoro editoriale di quest’anno sono: Laura Barreca, Cristiana Collu, Michele D’Aurizio, Ilaria Gianni, Antonio Grulli, Emanuele Guidi, Andrea Lissoni, Matthew Alexander Post, Alessandro Rabottini, Chris Sharp, Giorgio Verzotti ed Eugenio Viola. La struttura del volume, in italiano e inglese, include una presentazione dei 36 artisti selezionati e 12 schede dedicate ai finalisti, in un apparato iconografico e bio-bibliografico coordinato dalla curatrice Eva Comuzzi.

Andrea Nacciariti, drawing

Carlo Gabriele Tribbioli, Reperti per il prossimo milione di anni, 2007/2009/2012. 12 elementi d'archivio in legno, piombo, lino e vetro. Contengono documenti, fotografie e oggetti diversi, dimensioni variabili. Courtesy of the artist

Cristian Chironi, Broken English / step 3 Connections or set, 2013, tavolo inglese di XIX secolo, tovaglie di plastica, 140 x 79 x 115,5 cm

Giulia Cenci, veduta della mostra, “La Terra Bassa”, SpazioA, Pistoia, 2014. Courtesy of the artist e SpazioA, Pistoia

Giulio Delvè, Enigma, 2014. Calchi in gesso, luci al neon, sedie nude. Veduta dell'installazione al MADRE, Napoli, 2014. Courtesy of the artist

Marinella Senatore, The School of Narrative Dance: Little Chaos

A sinistra: Andrea Romano, Claque & Shill (Ingrid), 2014. Grafite su carta, marmo, 40 x 40 x 4 cm. Courtesy of the artist. Photo: Andrea Rossetti. A destra: Namsal Siedlecki, Gomba Kalap, 2014, pelle di fungo, 35 x 20 x 15 cm. Courtesy of the artist

28 marzo – 24 maggio 2015
Moroso Concept per l’arte contemporanea
Villa Manin
Passariano, Codroipo (UD)

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Annunciati i dodici giovani artisti finalisti del Moroso Concept per l’arte contemporanea, ai quali verrà chiesto di realizzare un progetto versatile, concepito per gli ambienti Moroso.

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