Best of #Teatri

Dieci progetti contemporanei, una serie di fotografie e due realizzazioni storiche raccontano il mondo del teatro come opera architettonica, spazio della performance ed espressione di una comunità.

Colin Miller, Performance Spaces. Photo © Colin Miller / Corbis
Nel Best of di questa settimana vi raccontiamo in dieci storie i tanti mondi del teatro: dal progetto dell’edificio, all’allestimento di un’opera, fino alla trasposizione teatrale di un testo d’architettura.


Filarmonica a Szczecin: la Filarmonica progettata da Barozzi/Veiga a Szczecin, in Polonia, è un volume bianco e austero, con la modulazione del tetto come unico elemento espressivo, che nasconde la ricca decorazione in foglia d’oro della sala principale.

OHT Delirous New York: arriva a Milano lo spettacolo di Office for a Human Theatre, un omaggio a uno dei più noti testi d’architettura contemporanea: Delirious New York di Rem Koolhaas.

Vedere rosso: Megumi Matsubara ha creato la scenografia per la performance Seeing Red ignorando i vincoli che normalmente richiede la messa in scena per concentrarsi sugli effetti scenografici.

Gran teatro di Albi: sviluppato da Atelier Dominique Perrault, il Grand Théâtre d’Albi appare come un’icona architettonica alle porte del centro storico, che trasforma il tessuto della città e la sua influenza culturale.

Theatre de Stoep: il Comune della città olandese di Spijkenisse celebra l’apertura ufficiale del nuovo spazio culturale della città, Theatre de Stoep, disegnato da Ben van Berkel / UNStudio.

Così fan tutte: la ‘chiocciola’ minimalista creata da Zaha Hadid per l’opera di Mozart, eseguita dalla Filarmonica di Los Angeles, non prevarica sugli attori vestiti da Hussein Chalayan: resta una piattaforma statica, se pur significativa, delle lotte di potere dei personaggi.

Rinascita di una tipografia: Origin Architect ha trasformato la Beijing Offset Printing Factory in una struttura teatrale che unisce alla cultura del teatro una riqualificazione funzionale per portare nuova vita al complesso urbano.

Mozarteum Brasileiro: progettato dallo studio Valentiny HPV Architects per il Música em Trancoso Festival 2014, il Mozarteum Brasileiro Theatre è una conchiglia in cemento con due diversi auditorium sovrapposti, uno interno e uno esterno.

Cidade das Artes: a Rio de Janeiro Christian de Portzamparc ha progettato una città delle arti all’interno di una grande struttura a dieci metri dal suolo, affacciata sul mare e le montagne.

Teatrino di Palazzo Grassi: Tadao Ando ha completato il recupero del Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia: un parallelepipedo uniforme che preserva lo stato originario delle parti esterne.

 

Oltre ai progetti contemporanei abbiamo scelto altre tre storie: il teatro come espressione del contesto in cui vive una comunità nella ricerca fotografica di Colin Miller Performance Spaces; l’opinione di Giacomo Pirazzoli sulla ricostruzione del Teatro Continuo di Alberto Burri, vista non solo come risarcimento di una ferita o di omaggio nel centesimo anniversario della nascita dell’artista, ma anche come ricostruzione di un pezzo di sistema del paesaggio urbano di Milano; e il padiglione IBM, un teatro ovoidale che trasporta gli spettatori come in una grande astronave sospesa, progettato da Charles Eames con lo Studio Saarinen la Fiera mondiale di New York del 1964-65.

 

In apertura: Colin Miller, Performance Spaces. Photo © Colin Miller / Corbis

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