Padiglione Cile

Il padiglione del Cile per Expo 2015, progettato da Cristián Undurraga, è un ponte di legno di pino radiata lamellare che verrà poi rimontato in Cile.

Cristián Undurraga, Padiglione Cile Expo 2015
L’ordine nitido del Concept Masterplan ci rimanda alla città romana. I lotti stretti e profondi che si propongono chiedono, senza dubbio, una maggiore regolarità nella soluzione formale dei padiglioni.
Cristián Undurraga, Padiglione Cile, Expo 2015
Cristián Undurraga, Padiglione Cile, Expo 2015. Foto di cantiere, gennaio 2015
Il padiglione del Cile si presenta come un ponte di legno lamellare, ed è proprio allo scheletro reticolare che si affida l’espressione e sintesi formale dell’edificio. Si tratta di un volume regolare che appoggia su sei pilastri di acciaio, ognuno composto da tre bracci. Questa strategia permette liberare il piano terra ottenendo trasparenza visuale e la libera circolazione del pubblico, oltre a stabilire una stretta relazione tra lo spazio urbano e lo spazio aperto del padiglione, trasformando il limite tra pubblico e privato in una frontiera diffusa.
Cristián Undurraga, Padiglione Cile, Expo 2015, auditorium
Cristián Undurraga, Padiglione Cile, Expo 2015, rendering auditorium
Da lontano l’edificio appare come una totalità (scala monumentale) mentre da vicino appare il frammento in legno, che ci relaziona con il corpo e gli conferisce una scala umana. In questo scheletro di legno, il tettonico e l’artigianale appaiono come una resistenza di fronte alla seduzione dello spettacolo banale. Il legno di pino radiata, con il quale si sta costruendo il padiglione, è stato importato dal Cile e il processo di laminatura è stato realizzato in Italia.
Cristián Undurraga, Padiglione Cile, Expo 2015, tavolo
Cristián Undurraga, Padiglione Cile, Expo 2015, rendering tavolo
La regolarità della “cassa” superiore e la neutralità dello spazio interiore permette la flessibilità necessaria per lo svolgersi delle attività espositive e per alloggiare i differenti mezzi audiovisuali previsti per le stesse. La neutralità a cui si allude è parte della strategia di riutilizzo del padiglione, che dopo l’Expo sarà trasportato in Cile.

Padiglione del Cile
Architetto: Cristián Undurraga
Commissario generale: Lorenzo Constans
Coordinatore progetto: Sebastián Mallea
Collaboratori
: Undurraga Deves Arquitectos, Laura Signorelli, Soledad Fernández
Architetto associato, Milano
: Hugo Sillano
Sviluppo contenuti
: El Otro Lado Consultora
Produzione e creazione audiovisuali
: RIOLAB, Francisco Arévalo
Ingegneria struttura:
F&M INGEGNERIA LTDA, Sandro Favero, Nico Marchiori
Struttura in legno:
Habitat Legno
Impresa
: Valori Sarapalti

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