I Love You!

La prima personale di Pascale Marthine Tayou in Austria, concepita appositamente per la Kunsthaus di Bregenz, è una ricca presentazione attraverso diversi mezzi espressivi.

L’opera di Pascale Marthine Tayou si caratterizza per l’eclettismo: mai l’artista confina il suo lavoro a un particolare mezzo espressivo o a un campo predefinito di temi.

Tutte le opere condividono però l’utilizzo della sua persona come punto di partenza. Il suo lavoro, oltra a mediare diverse culture e a porre in relazione uomo e natura, si configura come costruzione sociale, culturale o politica.

Pascale Marthine Tayou, “I love you”, Kunsthaus Bregenz — Pascale Marthine Tayou, “I Love You!”, Kunsthaus Bregenz

L’esuberanza emotiva del titolo scelto per la mostra fa riferimento all’utilizzo dei molti mezzi espressivi, dal disegno, all’oggetto, alle grandi installazioni spaziali: uno spettacolo traboccante di opere che crea l’impressione di una gesamtkunstwerk (“opera d’arte totale”), un dialogo tra le opere e tra queste e i visitatori.

Lungo le scale, oltre a una “favela” composta da centinaia di gabbie per uccelli, sono collocati dei pali di legno composti di tronchi d’albero lunghi e sottili, dipinti come se fossero i bastoni del Mikado.

In collaborazione con il Vorarlberg Museum, la mostra alla Kunsthaus presenta anche una scultura ispirata alla Colonna senza fine (1937-38) di Constantin Brancusi ospitata nel foyer del museo. A differenza della colonna di Brancusi, realizzata in ferro, Tayou crea la sua versione assemblando pentole da cucina, nel suo modo ironico di incorporare gli oggetti quotidiani nelle opere d’arte.

Anche per questa mostra Pascale Marthine Tayou sceglie persone di diversa età ed estrazione sociale e professionale per aiutarlo nella realizzazione delle opere. Tra le collaborazioni figura quella con la società elettrica VKW Illwerke, i cui apprendisti sono parte del gruppo di installazione. Durante l’esposizione Tayou inviterà anche giovani, studenti e adulti a raccontare una storia d’amore. Queste scelte evidenziano la lontananza di Tayou dall’immagine eroica dell’artista, che vede l’autore come una figura distaccata, rivelando il suo genuino interesse per le persone che, forse, può essere inteso come ulteriore chiave di lettura del titolo scelto.