L’interpretazione è stata affidata a due gruppi creativi già noti e apprezzati nel mondo dell’interaction design: Fabrica e lo studio Minale-Maeda, scelti dai curatori Giulio Cappellini (Art Director di Alcantara) e Domitilla Dardi (Design Curator, MAXXI Architettura) proprio per il loro ruolo di avanguardia nel cosiddetto “design di relazione”. L’interattività è, infatti, l’elemento fondante della mostra: una serie di associazioni tattilo-visive, tattilo-uditive, tattilo-olfattive invitano il visitatore a sfiorare Alcantara, a guardarla, perfino ad ascoltarla o annusarla.
Dopo le fortunate esperienze di “Can you imagine?” e “Shape your life!”, per questa terza mostra del progetto Alcantara-MAXXI i due curatori hanno scelto una via che va dritta all’essenza del materiale. Nelle parole di Giulio Cappellini e Domitilla Dardi: “Ai due gruppi di designer è stato chiesto di lavorare sull’attivazione di un’esperienza multisensoriale che, partendo dal tatto e dalla vista, esplorasse altre possibilità. Il risultato è in una sorta di sinestesia. Per ottenerla, fondamentale è l’apporto del visitatore: la sua interazione con l’opera è parte dell’opera stessa, l’una vive dell’intervento dell’altro”.
Così le due installazioni di Fabrica, Pendulums e Shiver, si muovono nella dimensione sonora e luminosa, attraverso un gioco di interazioni che si attiva con il tocco del visitatore; il duo Minale-Maeda, invece, con l’opera Essences, Compounds, Particles, lavora sull’universo olfattivo, invitando il visitatore-attore a comporre un mix inedito di forme ed essenze.
fino al 5 gennaio 2014
Playful Inter-Action
Alcantara-MAXXI Project
MAXXI – National Museum of XXI-century Art
Via Guido Reni 4A, Roma