La Giuria della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia presieduta da Jessica Morgan (Gran Bretagna) e composta da Sofía Hernández Chong Cuy (Messico), Francesco Manacorda (Italia), Bisi Silva (Nigeria) e Ali Subotnick (Stati Uniti), ha deciso di attribuire il Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale al padiglione dell’Angola con il progetto “Luanda, Encyclopedic City” di Edson Chagas, curato da Beyond Entropy (Paula Nascimento, Stefano Rabolli Pansera), Jorge Gumbe a Palazzo Cini. Questa la motivazione: “la capacità dei curatori e dell’artista di riflettere sull’inconciliabilità e complessità della nozione di sito”.
Biennale d’Arte: Leoni d’oro
Leone d’oro all’Angola per "la riflessione sulla complessità della nozione di sito"; e a Tino Sehgal, miglior artista, per “il lavoro che apre i confini delle discipline artistiche”.
View Article details
- 01 giugno 2013
- Venezia
Il Leone d’oro per il miglior artista della mostra “Il Palazzo Enciclopedico” è stato assegnato a Tino Sehgal (Gran Bretagna, 1979; Padiglione Centrale, Giardini) per “l’eccellenza e la portata innovativa del suo lavoro che apre i confini delle discipline artistiche”.
Il Leone d’argento per un promettente giovane artista è andato all’artista francese Camille Henrot (1978), in mostra alle Corderie, Arsenale per “aver contribuito con un nuovo lavoro capace di catturare in maniera dinamica e affascinante il nostro tempo”.
La Giuria ha inoltre deciso di assegnare quattro menzioni speciali. A Sharon Hayes (USA, 1970; Corderie, Arsenale) per “la spinta a ripensare l’importanza dell’alterità e la complessità delle negoziazioni tra la sfera personale e quella pubblica”. A Roberto Cuoghi (Italia, 1963; Corderie, Arsenale) per “l’importante e convincente contributo alla Mostra Internazionale”.
Prestando particolare attenzione ai Paesi che sono riusciti a proporre uno sguardo originale sulla pratica artistica allargata della loro regione, la giuria ha assegnato due menzioni speciali ai padiglioni congiunti di Cipro e Lituania (Palasport Arsenale) per “l’originalità del formato curatoriale che vede insieme due Paesi in una singola esperienza”; e al Giappone con il progetto “abstract speaking – sharing uncertainty and collective acts” di Koki Tanaka per “l’acuta riflessione sui temi della collaborazione e del fallimento”. La natura collaborativa dei tre padiglioni selezionati è stata per la giuria un’esperienza toccante.
Alla cerimonia di premiazione della 55. Esposizione sono inoltre stati consegnati i Leoni d’oro alla carriera a Maria Lassnig (nata nel 1919 a Kappel am Krappfeld, Austria) e Marisa Merz (nata nel 1926 a Torino, Italia).