Museo Plessi

Nei pressi della ex dogana Italia–Austria, sarà inaugurato a giugno il primo spazio museale italiano in autostrada, con video, disegni e installazioni di Fabrizio Plessi.


In prossimità del luogo in cui sorgeva la dogana tra Italia e Austria, sarà inaugurato il 21 giugno il Plessi Museum, una struttura architettonica che ospiterà, al suo interno, una sede espositiva permanente dedicata all’arte di Fabrizio Plessi (nato a Reggio Emilia nel 1940, e veneziano d’adozione). Promosso dall’Autostrada del Brennero spa, l’edificio progettato dall’ingegner Carlo Costa, è il primo esempio italiano di spazio museale in autostrada, e sarà un simbolo di connessione tra il mondo mediterraneo e quello mitteleuropeo.

In apertura: Plessi Museum, vista laterale. Sopra: Fabrizio Plessi, disegno di appunti preparatori per gli interni del Plessi Museum

Il nuovo complesso propone inoltre un centro convegni, un punto di ristoro, aree di servizio, e rappresenta una sperimentazione formale e funzionale, in grado di trasformare la tradizionale area di sosta in un luogo consacrato alla cultura.

“Il Passo del Brennero ha sempre rappresentato, dentro la storia dell’Europa, un luogo dal forte valore simbolico ed identitario”, racconta Walter Pardatscher, presidente dell’Autostrada del Brennero spa. “Per questo motivo, la riqualificazione dell’area dell’ex-dogana doveva necessariamente essere anche l’occasione per dare nuovo valore a questi spazi. E la collocazione di un museo con le opere di Fabrizio Plessi ne è stata la reale concretizzazione”


Fabrizio Plessi, disegno di appunti preparatori per gli interni del Plessi Museum

Al suo interno, il Plessi Museum sarà segnato dalla presenza della grande installazione che l’artista aveva realizzato nel 2000, in occasione dell’Expo di Hannover, pensata per celebrare l’Euregio, il progetto comune di collaborazione transfrontaliera delle regioni che componevano il Tirolo storico. È una scultura che unisce tre composizioni rappresentanti le province di Trento, Bolzano e Innsbruck, concepita come un paesaggio montano artificiale: un ambiente alpestre da attraversare e da vivere tecnologicamente dall’interno. Curato da Fabrizio Plessi, il percorso espositivo raccoglie installazioni video, sculture, presenze grafico-pittoriche. L’artista ha inoltre progettato l’allestimento, disegnando per l’occasione tavoli, sedute, banconi da lavoro, scaffali in acciaio corten.

Progettare a partire da un segno: l'ultima collezione di Vaselli

La serie Hoop declina un gesto morfologico in una famiglia di arredi da bagno in travertino, un incontro tra la poesia della materia e il rigore della forma.  

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram