L'utilizzo di impianti elettrici a norma è l'opzione meno frequente, specialmente in un paese come le Filippine, che ha le bollette più care di tutta l'Asia. L'imprenditore e attivista filippino Illac Diaz ha creato Liter of Light per fornire alle baraccopoli del suo paese una fonte di luce naturale a basso costo che potesse essere prodotta e distribuita a livello locale.

Liter of Light non è un'opera di beneficenza: all'inizio fornisce un numero sufficiente di scorte iniziali e di volontari per generare un certo interesse, dopodiché si concentra sull'insegnare alla comunità come realizzare queste bottigliette luminose, con l'obiettivo finale di creare una catena di green microbusiness.


Con il suo modello open-source, l'enfasi sui bassi costi, l'utilizzo di materiali locali e lo sfruttamento di social network importanti, Liter of Light è riuscita a creare una soluzione flessibile distribuita su una scala davvero impressionante.


Che valore ha il confine per l'architettura? Lo racconta una mostra
Al Magazzino delle Idee di Trieste le immagini di Roberto Conte e Miran Kambič ripercorrono un secolo di architettura transfrontaliera attraverso dittici visivi che rivelano connessioni, divergenze e memorie condivise.