Lo schermo dell'arte

Il festival cinematografico che racconta le complesse relazioni tra arte contemporanea e cinema arriva alla sua quinta edizione. Il programma si arricchisce di una sezione dedicata a importanti opere del passato e un workshop e animerà, come sempre, diversi luoghi strategici di Firenze.

Lo schermo dell'arte, film festival di settore diretto da Silvia Lucchesi, giunge quest'anno alla sua quinta edizione che si svolgerà in diversi luoghi strategici della città di Firenze, a partire dal cinema Odeon Firenze, il teatro Cango-Cantieri Goldonetta, l'Istituto Francese e il Museo Marino Marini. Il festival racconta e analizza attraverso film, video, installazioni, presentazioni di libri, incontri e workshop, le complesse relazioni tra arte contemporanea e cinema.

Le tradizionali categorie del programma, Cinema d'artista, Sguardi, Festival Talks e Mobiles, sono quest'anno arricchite da due nuove sezioni: la prima Focus on, è incentrata su opere importanti del passato, e dedicata per la sua prima edizione al regista e artista britannico Isaac Julien. Sabato 24 novembre alle 16 al cinema Odeon, Isaac Julien sarà protagonista di una conversazione con il pubblico presentata dal regista e critico Heinz-Peter Schwerfel. Seguirà alle 18 la proiezione di tre suoi film: Baltimore vincitore del Gran Premio della Giuria alla Biennale del film sull'arte di Colonia 2003; True North (2004) e The Leopard, presentato nella sezione Orizzonti al Festival del Cinema di Venezia nel 2010.

La seconda novità riguarda Visio European Workshop on Artists' Cinema, è un progetto a cura di Leonardo Bigazzi, nato per favorire lo sviluppo e il confronto di un network tra artisti e professionisti che lavorano con le moving images.
In apertura: Isaac Julien, <em>The Leopard I</em>, vista dell'installazione 2007, cortile de L’hôtel de Ville, Parigi.
Foto di Martin Argyroglo. Courtesy dell'artista e della Victoria Miro Gallery di Londra. Qui sopra: Melik Ohanian, 
<em>DAYS, I See what I Saw and what I will see</em>, 2011. Foto di Melik Ohanian. Courtesy dell'artista e della Chantal Crousel Gallery di Parigi.
In apertura: Isaac Julien, The Leopard I, vista dell'installazione 2007, cortile de L’hôtel de Ville, Parigi. Foto di Martin Argyroglo. Courtesy dell'artista e della Victoria Miro Gallery di Londra. Qui sopra: Melik Ohanian, DAYS, I See what I Saw and what I will see, 2011. Foto di Melik Ohanian. Courtesy dell'artista e della Chantal Crousel Gallery di Parigi.
Il workshop è strutturato in seminari tenuti da Isaac Julien, dal critico d'arte, curatore e regista Heinz Peter Schwerfel e da Mark Nash storico del cinema e Direttore del Curating Contemporary Art Program del Royal College of Art di Londra. Grazie alla collaborazione con le maggiori accademie e scuole d'arte europee sono stati selezionati 15 giovani artisti provenienti da 13 Paesi. Tra i partecipanti al workshop saranno selezionati due artisti per il Young Talents Award del Festival Kino der Kunst di Monaco di Baviera (24 - 28 Aprile 2013) che concorreranno al Premio di 10.000 euro in attrezzature messe a disposizione da ARRI, il più importante produttore e distributore mondiale di apparecchiature cinematografiche.

Alterazioni Video, <em>Per troppo amore - Incompiuto siciliano</em>
Alterazioni Video, Per troppo amore - Incompiuto siciliano
Il collettivo The Otolith Group, con il film The Radiant (Gran Bretagna / Giappone 2012), inaugurerà la rassegna all'Odeon Firenze. Realizzato per dOCUMENTA (13), il film è un'indagine sul disastro nucleare di Fukushima, condotta dalla coppia di artisti londinesi, Kodwu Eshun e Anjalika Sagar, candidati al Turner Prize 2010, protagonisti nel 2011 di importanti personali al Maxxi di Roma e al Macba di Barcellona e in procinto di inaugurare una mostra a Monaco.

Venerdì 23 novembre alle ore 21 verrà presentato il primo lungometraggio dell'artista vincitrice del Turner Prize, Gillian Wearing, Self Made (Gran Bretagna 2011) che documenta l'intensa e toccante esperienza di preparazione alla recitazione di un gruppo di sette persone selezionate dall'artista britannica per interpretare un ruolo nel film. Self Made sarà introdotto dall'acting coach Sam Rumbelow, che ha collaborato al progetto e alla lavorazione del film.

Yuri-Ancarani, <em>Il capo</em>. Courtesy dell'artista e della Galleria ZERO, Milano
Yuri-Ancarani, Il capo. Courtesy dell'artista e della Galleria ZERO, Milano
Tra gli altri film della sezione Cinema d'artista si ricordano i due film di Yuri Ancarani Il Capo (2010) e Piattaforma Luna (2011), quest'ultimo prodotto da Maurizio Cattelan e girato nelle camere iperbariche di una piattaforma di estrazione del gas nel Mar Ionio. I film saranno presentati in occasione della personale dell'artista ravennate al Museo Marino Marini (Giovedì 22 novembre alle ore 18).
Marc Augé a Giarre per le riprese di <em>Incompiuto Siciliano</em> di Alterazioni Video, 2012
Marc Augé a Giarre per le riprese di Incompiuto Siciliano di Alterazioni Video, 2012
Domenica 25 novembre ore 21.45 in anteprima assoluta sarà presentato il film realizzato grazie alla vittoria del "Premio Lo schermo dell'arte 2011" Per troppo amore - Incompiuto siciliano, del collettivo di artisti Alterazioni Video, formato da Paololuca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Andrea Masu e Giacomo Porfiri. Protagonista del film, l'antropologo francese Marc Augé autore della teoria dei "non luoghi".

Sempre domenica 25 novembre alle 22.30 verrà presentato Unfinished Spaces (USA 2011) in cui i registi Alysa Nahmias e Benjamin Murray descrivono l'ambizioso progetto di Fidel Castro e Che Guevara di realizzare le National Art Schools di Cuba. Il progetto, commissionato nel 1961 a tre giovani architetti, Vittorio Garatti, Roberto Gottardi e Ricardo Porro, non fu però mai completato. Il film ricostruisce le vicende della scuola, fino al riconoscimento della stessa come capolavoro architettonico del periodo della rivoluzione e l'invito rivolto dal governo cubano ai tre architetti a completarla.
Gillian Wearing, <em>Self Made</em> (Gran Bretagna 2011). Foto di Dean Rogers, Self Made Prod. Ltd
Gillian Wearing, Self Made (Gran Bretagna 2011). Foto di Dean Rogers, Self Made Prod. Ltd
A Cango Cantieri Goldonetta, dal 21 al 25 novembre, verrà presentato il progetto Mobiles, attraverso il quale Lo schermo dell'arte propone ogni anno l'opera di un artista internazionale che lavora con le moving images. Dopo aver ospitato nel 2011 l'installazione Talk Show di Omer Fast, sarà l'artista franco-armeno Melik Ohanian a presentare per la prima volta in Italia la video installazione DAYS. I See what I Saw and what I will See, realizzata nel 2011 per la Biennale di Sharjah. Melik Ohanian terrà una lecture all'Istituto francese mercoledì 21 novembre alle 18.

Lo schermo dell'arte Film Festival. Quinta edizione
Firenze
21 – 25 novembre 2012
Odeon Firenze, Cango-Cantieri Goldonetta,
Istituto Francese, Museo Marino Marini
The Otolith Group, <em>The Radiant</em> 2012. Courtesy e copyright degli artisti
The Otolith Group, The Radiant 2012. Courtesy e copyright degli artisti
Alysa Nahmias e Benjamin Murray, <em>Unfinished space</em>, 2011
Alysa Nahmias e Benjamin Murray, Unfinished space, 2011

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