La mostra intende analizzare il motivo della finestra nell'arte occidentale, inteso come dispositivo prospettico, soggetto iconografico e infine come metafora. Un affascinante percorso organizzato per nuclei tematici e cronologici che ha inizio dalla figura della "finestra aperta" quale definizione del processo artistico e come luogo geometrico della pittura, coniata da Leon Battista Alberti nel suo celeberrimo trattato De Pictura (1436). Il percorso espositivo inizia con un nucleo di opere antiche - dai trattati di Alberti e Dürer a capolavori di Lorenzo di Credi e Pieter de Hooch - che esemplificano la teoria dell'Alberti.
Si prosegue poi con le finestre incluse nelle opere di pittori romantici quali Johann Heinrich Füssli o Hans Thoma, dove si affacciano figure che scrutano l'orizzonte alla ricerca di una risposta ai moti dell'animo, per giungere alle finestre delle avanguardie che stravolgono il rapporto tra spazio interno e spazio esterno, rivoluzionando proprio quelle stesse regole prospettiche da cui prende inizio il percorso espositivo. Un esempio importante, in questo snodo centrale della mostra, sono gli affascinanti intérieurs di Monet, Bonnard, Vuillard e Matisse che trovano un dialogo con le visioni di De Chirico, Funi e Casorati.
Dal 16 settembre 2012 al 6 gennaio 2013
Inaugurazione sabato 15 settembre 2012, ore 17.00
Una finestra sul mondo. Da Dürer a Mondrian e oltre
Museo Cantonale d'Arte
Via Canova 10, Lugano Museo d'Arte di Lugano
Riva Caccia 5, Lugano
