Francesco Rota, designer milanese, classe 1966 che collabora tra gli altri con Oluce e Paola Lenti, confessa di avere sempre avuto una certa curiosità se non addirittura passione per il rame come materia progettuale ("È un materiale molto costoso, ma splendido, che dà molte soddisfazioni. Ha un colore caldo rosato, che trovo davvero innovativo", spiega). Ma l'aspetto che più lo affascina è la sua natura cangiante: il fatto che sia un materiale che si ossida e, quindi, cambia natura, colore, aspetto. Si potrebbe arrivare ad acquistare un oggetto per la casa che, dopo un po' di tempo, cambia colore? "Faccio molta ricerca sui materiali: il cemento alleggerito, le scotte nautiche usate per le sedute", spiega Francesco, "trovo che sarebbe bello abituarsi ad avere anche materiali che si trasformano col tempo".
Beryl disegnato per KME è un set di vassoi componibili, che ha come idea base quella di avere tante finiture diverse e molte possibilità d'incastro, quasi come un gioco che dà vita a composizioni più o meno simmetriche. Sulla genesi del progetto Rota racconta: "Innamorato dei tetti degli edifici del Nord Europa che diventano verdi, ho fatto un po' di ricerca sul processo dell'ossidazione e ho trovato il Berilio, una molecola chimica che si aggrega in forma esagonale e diventa verde. Di qui, ho pensato di disegnare un oggetto di forma esagonale".
Showroom KME
Via Francesco Sforza 2, Milano





L’energia del domani nasce dalle idee di oggi
Enel proroga al 30 agosto 2025 la data per partecipare al contest internazionale “WinDesign”. Un’opportunità unica per immaginare il nuovo design delle turbine eoliche.