Cio avverrà attraverso la realizzazione di un centro di incontro per anziani: un'opera di pubblica utilità ad alto valore sociale e culturale. Ispirata alle forme del loto, metafora di un organismo che vive galleggiando sull'acqua, tale opera coinvolgerà i falegnami del luogo per la costruzione. Altro requisito del progetto è la sostenibilità ambientale dell'intervento, e la capacità di rapportarsi al contesto in maniera organica e rispettosa del paesaggio. Il finanziamento dell'operazione è reso possibile alla raccolta fondi operata dagli Italians for Tohoku e dal contributo dato dalla Comunita Sant'egidio. Il progetto preliminare è stato donato da Kengo Kuma, e questa operazione ha un significato simbolico unico nei rapporti di amicizia e cooperazione internazionale. La fragilità della vita ha necessità di ritrovare sicurezza attraverso una casa solida che l'Italia regala al Giappone ferito. Un progetto veramente teso a contribuire al recupero della fiducia nell'equilibrio della relazione fra uomo e natura. Un'architettura come un luogo di incontro per ritrovare la gioia per ricostruire fisicamente e spiritualmente.
Luogo: Rikuzentakata, Iwate
Destinazione: edificio pubblico
Superficie del sito: 1.000 mq
Superficie totale dell'edificio: 220 mq
Materiali della struttura: legno
Concept e progetto: Kengo Kuma and Associates: Jun Shibata, Kazuyo Nishida, Hiroaki Saito University of Tokyo, Kengo Kuma
Lab: Matteo Belfiore, Salvator-John A. Liotta
Organizzazione: Comunità Sant'Egidio, Italians for Tohoku
Con il patrocinio di: The Embassy of Italy in Japan,
Ingegnere strutturista: Jun Sato





Per una nuova ecologia dell’abitare
L’eredità di Ada Bursi si trasforma in un progetto d’esame del biennio specialistico in Interior Design allo IED di Torino, in un racconto sull’abitare contemporaneo, tra ecologia, flessibilità spaziale e sensibilità sociale.