Pensare al titolo della dodicesima Biennale di Architettura di Venezia, People Meet in Architecture, è pensare a un’immagine, dalla mostra "Kazuyo Sejima & Ryue Nishizawa SANAA" (Vicenza, Basilica Palladiana, 30 ottobre 2005 – 5 marzo 2006, a cura di Abaco Architettura): una personale tematica, ad illustrare l’architettura di atmosfera, visione astratta e luminosità, e il filtro esperienziale. L’allestimento e l’installazione, delineano nel dettaglio l’immediatezza del segno puro, e nel contesto, centrano il riflesso di una moderna messa in prospettiva.
È anche, pensare al panorama visuale della modernità fluida, alla “fusione geometrica tra influenze internazionali e sensibilità giapponese”, descritta da Florian Idenburg, associato dello studio SANAA 2000-2007, in Relations, saggio edito da Postmediabooks - 2010, che descrive la lezione e la disciplina del Giappone, in un ampio immaginario (Relations/Relazioni. Nell’architettura di Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa, Florian Idenburg, testo in italiano e inglese, Postmediabooks, Milano 2010 (pp. 64)
L’autore individua tracce del moderno nella simultaneità, oggetto della comunicazione nipponica, dove “Edipo e Cronos non sono mai arrivati” (Ibid.) e riflette le variabili, che hanno ispirato l’architettura di Kazuyo Sejima: il concetto di estetica relazionale definito da Nicolas Bourriaud, direttore del Palais de Tokyo negli anni Novanta, teorizzando le ricerche di artisti quali Rirkrit Tiravanija, Philippe Parreno, Carsten Holler, Pierre Huyghe; la declinazione del concetto di superflat (Takeshi Muratami) in un frame intercettivo, di solo apparente bidimensionalità; la mostra Mutations, Tokyo – 2001, a cura di Hans Ulrich Obrist.
Esperienze radicali del nomadismo urbano, che pongono l’accento sull’approccio unificante, e sui valori intrinseci di interazione, attivazione, fisicità, e partecipazione; una logica della percezione e della cognizione; architettura e arte relazionali che riflettono un ambiente dove ogni spettatore è un potenziale creatore.
Florian Idenburg è nato in Olanda e si è laureato all'Università di Delft. Prima di fondare SO-IL, Idenburg ha lavorato come associato per SANAA a Tokyo dal 2000 al 2007. Idenburg insegna architettura alla Columbia University e critica del design alla Graduate School of Design di Harvard. II suoi articoli sono pubblicati regolarmente in riviste di settore quali "Abitare", "Domus", "A+U" e "Mark Magazine".
Foto:
1. 2. 3. Kazuyo Sejima & Ryue Nishizawa
SANAA - Basilica Palladiana, Vicenza
Photo Alessandra Chemollo,
courtesy Abaco Architettura, Vicenza
4. Relazioni - Nell’architettura di Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa, di Florian Idenburg, Postmediabooks 2010
5. Mutations - Hans Ulrich Obrist exhibition, TN Probe Tokyo, 2001. Courtesy Postmediabooks
