Alle 8.30 di buon mattino David Cameron ha tenuto un discorso sul valore strategico dell’industria del turismo nella ripresa economica del Regno Unito: al terzo posto dopo finanza e servizi, qui si esporta turismo. Interessante ma niente di nuovo nel panorama dell’autopromozione locale dei “primi ministri” per il proprio paese.
Di nuovo c’era invece lo “sfondo”: una tenda rosso lacca, le sedie, le pareti, i tavoli rosso lacca. Mai come in questo caso, la location della conferenza parlava più di fiumi di parole. Parlava l’architettura.
Se n'è accorto anche Cameron che ha iniziato con una battuta: "a Conservative leader giving a speech in an all-red setting!".
Più di ogni dato statistico, più di ogni promozione politica, l’architettura arriva dove, solo con numeri e parole, è piu’ difficile entrare. Lo sfondo rosso al discorso di Cameron, bastava da solo a spiegare perché un luogo attrae più di un altro, perché andiamo lì anzichè altrove, perché ci sintonizziamo con un ambiente, una città, un’atmosfera, anzichè con altro.
Quando l’architettura comunica, "insorgono" emozioni, percezioni, conoscenza e sperimentazione dell’ambiente, anche in chi sta pensando a tutt’altro. Cameron pensava a leggere il suo discorso, a comunicare con i suoi elettori, nel frattempo l’architettura di Jean Nouvel passava le informazioni "reali" di quel discorso. Non solo perché i bus di Londra sono rosso lacca, come pure le cabine telefoniche o i box della posta, di più perché quel rosso, lì nel verde di Hyde Park, mostra di essersi trasformato in cultura, attraverso un messaggio comprensibile a tutti.
Serpentine Pavilion 2010 for a PM speech

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- Emilia Antonia De Vivo
- 24 agosto 2010
