Quando è stata presentata per la prima volta come concept, l'Airbike era considerata poco più che il sogno di qualche appassionato di fantascienza. Invece, non solo l’Airbike è reale, ma vola davvero, e l'azienda che l’ha ideata è pronta a trasformarla da prototipo a velivolo di produzione a partire dal prossimo anno.
La superbike volante è alimentata da un motore a reazione e può trasportare una singola persona, con una velocità massima potenziale di 200 km/h. Tuttavia, per classificarla come ultraleggero FAA, la velocità massima sarà limitata a 102 km/h.
L’Airbike è stabilizzata da un sistema computerizzato che permette l'hovering automatico, rendendo più facile il controllo da parte del pilota. Dato che il serbatoio è piccolo e i requisiti di peso estremi limitano la quantità di carburante disponibile, l’Airbike può volare solo per circa 10 minuti alla volta.
“È sempre stato il mio sogno creare una macchina volante personale così futuristica e iconica da poter essere inserita in un set cinematografico di fantascienza», ha dichiarato l’inventore Tomasz Patan nel comunicato stampa che annuncia il primo volo dell’Airbike. «La sfida era ideare una tecnologia di base affidabile e reale, che potesse essere miniaturizzata e racchiusa in un design funzionale e audace. Il risultato è un veicolo unico nel suo genere, con prestazioni incredibili e un aspetto mozzafiato che ricorda davvero una moto sportiva. E vola!”
Volonaut afferma che grazie alle dimensioni compatte e alla mancanza di eliche rotanti, l'Airbike può però attraversare con facilità la maggior parte degli spazi pubblici, sebbene fuori da contesti urbani. Data la presenza di un motore a reazione, dubitiamo che i piloti possano semplicemente salire e decollare senza i dovuti permessi. Grazie alle sue specifiche e alla sua classificazione, Volonaut sostiene che non sarà però necessaria alcuna licenza di volo personale per guidare l'Airbike, almeno negli Stati Uniti.
