Ci sono il David di Michelangelo, mattonelle in laminato giallo, tubi innocenti accanto a stilizzate colonne greche, una tela strappata alla (quasi) Burri. E ancora un riuscito accostamento tra materiali eterogenei - dal marmo alle finiture cementizie, dai mosaici ai profilati di alluminio, dal legno di recupero fino ai tendaggi - che riescono a dialogare grazie alla convergenza dei colori neutri e alla rarefazione di uno spazio popolato di pochissimi prodotti.
A Shanghai, uno store ravviva la moda attraverso l’imitazione artistica
Dietro una facciata rigorosa, Sò Studio progetta all’insegna della contaminazione postmoderna, sospesa tra la grazia spontanea di un atelier d’artista e calcolato colpo d’occhio teatrale.
foto Wen Studio
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View Article details
- Giulia Zappa
- 16 novembre 2021
- Shanghai
- Sò Studio
- 240 mq
- Showroom
- 2021
Fluido grazie all’assenza di mura e barriere visive, il flagship store Looknow di oltre duecento metri quadri progettato a Shanghai da Sò Studio è idealmente suddiviso in diverse aree espositive: quella della vetrina, catalizzata dalla presenza di una struttura a baldacchino gialla, l’ampio blocco centrale, e infine uno spazio laterale dedicato agli accessori. In un quadro così studiato, l’impiego di citazioni dal mondo dell’arte incarna di fatto un paradosso: desacralizzando la musealizzazione della merce, l’arte serve a rendere ironicamente accessibile lo spazio, contribuendo alla sua spontaneità.
- Interni
- Shanghai
- Sò Studio
- Yifan Wu, Mengjie Liu
- Louis Lee, Para Fang
- OUI DESIGN
- B-LINE, Verpan
- OUI
- Pinyi tile
- Shanghai Huihong Construction Group Co. Ltd.
- 240 mq
un progetto di Sò Studio
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